Panoramica
Immersa nel verde delle colline marchigiane, l’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra è uno dei gioielli dell’architettura cistercense in Italia, nonché uno dei complessi monastici meglio conservati del Paese. Fondata nel 1142 dai monaci cistercensi provenienti da Chiaravalle di Milano, l’abbazia sorge su terreni donati dal duca Guarniero II, in un luogo che ancora oggi trasmette un profondo senso di pace e spiritualità.
La struttura è un perfetto esempio di transizione tra lo stile romanico e quello gotico, con influenze borgognone e lombarde. La chiesa abbaziale, maestosa e sobria, presenta tre navate con volte ogivali e pilastri cruciformi, impreziositi da capitelli romanici scolpiti direttamente dai monaci.
Il cuore della vita monastica era il grande chiostro in laterizio, con archi ribassati e copertura a capriate, luogo di meditazione e silenzio. Attorno ad esso si sviluppano gli ambienti principali: la Sala del Capitolo, il refettorio, il dormitorio dei conversi, le cantine (oggi sede del Museo del Vino), la sala delle oliere (che ospita la Raccolta Archeologica) e suggestive grotte sotterranee.
L’Abbazia è circondata dalla Riserva Naturale Abbadia di Fiastra, un’area protetta di circa 1.800 ettari che offre un paesaggio variegato e rigenerante. Qui si trovano boschi secolari come La Selva, zone umide come Le Vene, campi coltivati e una rete di sentieri ideali per escursioni a piedi, in bicicletta o a cavallo, e altri servizi offerti dalla riserva naturale Abbadia di Fiastra.