La Galleria Nazionale delle Marche è ospitata nel Palazzo Ducale, straordinaria dimora principesca del Quattrocento, voluta dal duca Federico da Montefeltro (1422 - 1482) signore della città di Urbino dal 1444 al 1482 . Un "palazzo in forma di città", come lo definì Baldassarre Castiglione, che rispecchia la personalità guerriera ed al tempo stesso illuminata e colta del suo Signore. Vi lavorarono gli architetti Luciano Laurana (1420 - 1479), autore del superbo cortile e della facciata serrata tra i due slanciati torricini, e Francesco di Giorgio Martini (1439 - 1502) che ideò il prospetto principale, la cosiddetta "facciata a due ali". Un primo gruppo di opere, proveniente dagli edifici delle corporazioni religiose soppresse, venne a costituire nel 1861 il nucleo principale della Galleria che, considerata una delle più preziose raccolte d'arte in Italia, fu istituita nel 1912. Il percorso, all'interno del Palazzo, oltre a condurre il visitatore in ambienti di grande suggestione, tra cui lo "Studiolo del Duca", la "Cappellina del Perdono" e il "Tempietto delle Muse", lo avvicina alle numerose testimonianze della civiltà figurativa urbinate, e a capolavori assoluti come La Flagellazione e la Madonna di Senigallia di Piero della Francesca (1415/20-1492), la Pentecoste e la Crocefissione di Luca Signorelli (1441/50-1523), La Muta di Raffaello (1483 - 1520); l'Ultima Cena e la Resurrezione di Tiziano (1487/88-1576). Importanti le raccolte di disegni e incisioni, la collezione di ceramiche e maioliche dei secoli XV e XVI e il misterioso dipinto della Città ideale (1480 c.) che, assieme alle due "Prospettive" conservate una nella Walters Art Gallery di Baltimora e l'altra nello Schloss Museum di Berlino, costituì il punto di partenza di alcuni fra i maggiori problemi prospettici, urbanistici, di architettura e di spazio che, nel passaggio dal primo al secondo Rinascimento, fondarono la civiltà moderna. Molto interessanti sono anche i sotterranei del Palazzo con la neviera, la selleria, la lavanderia, la cucina, la stalla ed il bagno del Duca.