Basilicata-Lucania: due nomi per un’unica storia da raccontare e una memoria unica da riscoprire
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Da terra di abbandoni, la Basilicata oggi è meta nazionale e internazionale, capace di sorprendere con la sua grande ospitalità e con esperienze inaspettate e coinvolgenti. La regione attuale è solo una parte dell’antica Lucania, i cui confini si allargavano più a occidente, ma anche il nome Basilicata ha una storia millenaria, che avrebbe origini bizantine. Comunque la vogliate chiamare, questa terra nel cuore del Sud, in pochi chilometri, è un concentrato di centri storici eccezionali, di paesaggi di mare, monti e colline, di campagne spettacolari che, con la loro varietà e intensità, vi conquisteranno. In Basilicata respirerete tradizione, per vivere in maniera distintiva quei sapori e profumi che sono un vero regalo per chi è alla ricerca di luoghi autentici.
Le campagne lucane, paesaggi di un tempo sospeso
Campagne a volte dure, altre volte fertili, ma sempre intense di sole e colore; testimoni di bellezze antiche che dal lavoro, dai ritmi e dalle fatiche della campagna hanno tratto vita, dando forma a prodotti di eccellenza, ma soprattutto a una profonda “cultura della terra”. Il carattere forte di questi luoghi è diventato fonte di ispirazione per poeti e scrittori (dal poeta latino Orazio, nato a Venosa nel 65 a.C., ad autori più recenti come Rocco Scotellaro e Carlo Levi) che descrivono paesaggi di immagini e tempi sospesi: luoghi disegnati in pagine importanti della nostra letteratura, per raccontare un’Italia che spesso si “fermava” prima di raggiungere queste parti del Sud – come in “Cristo si è fermato a Eboli” di Carlo Levi: proprio a lui è dedicato un parco letterario ad Aliano, dove, nel silenzio del paesaggio lunare dei calanchi, coglierete il suo genio e l’atmosfera dei tempi difficili in cui scriveva la sua opera più famosa.
La natura che sorprende tra le cime del Vulture e dell'Appennino
Il territorio lucano è tanto pregevole dal punto di vista ambientale che la Basilicata è una delle regioni più tutelate d’Italia con i suoi 2 parchi nazionali (Pollino e Val d’Agri-Lagonegrese), i 3 parchi regionali e 7 tra oasi e riserve. La metà di questo territorio è montuosa: alcune cime nel Pollino superano i 2000 m e nelle suggestive Dolomiti Lucane si alzano a circa 1500 m. Basti pensare che il capoluogo regionale, Potenza, sorge a oltre 800 m di altezza. L’Appennino lucano vi sorprenderà grazie ai suoi panorami e a esperienze di turismo montano del tutto inaspettate. Davvero unici per la loro particolarità sono il complesso del Vulture, con il monte (1326 m), i laghi, i pascoli che caratterizzano l’ambiente di questo grande vulcano spento, e l’area del Pollino che conserva rarità naturali, come il famoso quanto rude pino Loricato, di rilievo nazionale: qui troverete una rete di percorsi di grande qualità che vi permetterà di scoprire l’area protetta più grande d’Italia, che si estende tra Basilicata e Calabria.
Una regione tra due mari, per scegliere la propria costa ideale
Due coste bagnate da due mari, con due identità che le distinguono profondamente. Quella tirrenica con Maratea è famosa per la sua bellezza selvaggia e incontaminata, che sul Tirreno non ha forse uguali – impareggiabile lo spettacolo che si aprirà ai vostri occhi salendo alla statua del Redentore, simbolo del borgo. Quella ionica è caratterizzata da spiagge morbide, immerse in ambienti generosi che racchiudono i segni di storie tra le più antiche: Metaponto, Pisticci, Scanzano Jonico, Policoro, Rotondella, Nova Siri. Natura, ingegno umano e tradizione si sposano nei borghi aperti sul mare e nei paesi vicini alla costa, mentre delle testimonianze della Magna Grecia troverete a Metaponto una delle espressioni più alte e spettacolari d’Italia.
Matera e l’atmosfera irripetibile dei Sassi, Patrimonio Mondiale dell’Umanità
Matera: un miracolo che ha trasformato in Capitale Europea della Cultura quello che era considerato un “problema nazionale”. La cultura collettiva qui ha una tale forza da essere riuscita a far comprendere la bellezza del suo passato. Perché Matera, tra le città più antiche al mondo, è bella di quell’estetica dell’arte popolare autentica, in cui le forme appaiono semplici perché umane, regalando sensazioni che vanno dritte al cuore e alla mente. Ritenuti fino a qualche decennio fa tra i luoghi più poveri, abbandonati e “primitivi” d’Italia, i Sassi sono diventati Patrimonio dell’Umanità come esempio di insediamento umano tra i più significativi al mondo. Sarete catturati dal loro straordinario valore culturale, architettonico e urbanistico, dalle soluzioni abitative tanto pure da essere modernissime, dall’atmosfera intensa e irripetibile. Impossibile non essere rapiti dalla suggestiva fusione tra natura, uomo e sacro, che si respira a pieno nelle oltre 150 chiese rupestri con i loro splendidi affreschi bizantini o nella Cripta del Peccato Originale con la sua straordinaria pittura parietale rupestre.