Panoramica
La Delizia del Verginese, una delle diciannove residenze degli Estensi (chiamate delizie) situate a Gambulaga, lungo la Strada Provinciale presso Portomaggiore, è una delle poche testimonianze rimaste nel territorio di Ferrara della grandezza e dell’importanza dei signori di Ferrara. È presumibile che il nome della residenza sia correlato alla presenza del canale o fosso "Verzenese" che bagnava in più parti l’area. Attualmente non vi sono notizie sicure sulla data esatta della costruzione della struttura, in quanto le prime testimonianze documentarie si riferiscono al trentennio finale del Quattrocento, quando l’intero possedimento veniva assegnato in amministrazione alla Camera Ducale da Sigismondo Cantelmo di Sora, uno dei più stimati nobili della corte estense. Si presenta come un castello ornato di merli e circondato da un magnifico giardino, il Brolo. Quest’ultimo è una ricostruzione dell’antico giardino produttivo che circondava la villa e che offriva i suoi frutti dalla primavera all’autunno, consentendo di scoprire le abitudini di vita in epoca rinascimentale. La Delizia è anche uno splendido contenitore che ospita una mostra permanente dedicata a reperti archeologici di epoca romana: "Mors immatura" è un’esposizione che ripercorre la scoperta di una piccola necropoli romana a breve distanza e racconta, attraverso stele e preziosi materiali dei corredi funebri, la storia, la vita quotidiana e le attività economiche di una famiglia in un angolo dell’Impero Romano. Accanto al castello, si può ammirare un edificio, un tempo l’essicatoio, recentemente ristrutturato e ribattezzato "Vinaia del Sapere", destinato ora a mostre, incontri e attività culturali. La Delizia del Verginese è stata riconosciuta dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.