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Antiquarium di Veleia e Area Archeologica

Panoramica

Nel II secolo a.C. con la conquista romana, nel cuore del territorio dei Veleates, una tribù ligure, fu fondato il municipium di Veleia sui resti di uno dei centri indigeni preesistenti. La città si sviluppò su un sistema di terrazze digradanti, e il foro fu edificato su un ripiano artificiale ottenuto grazie a un massiccio sbancamento. Lucio Licinio Prisco, un illustre magistrato locale, ne pavimentò le strade durante l’età di Augusto. Vi è anche un imponente ingresso che porta alla terrazza più bassa. Il complesso era delimitato da un portico su tre lati, su cui si affacciavano negozi e ambienti pubblici. Sul lato opposto si ergeva la basilica, che presentava dodici grandi statue in marmo di Luni, raffiguranti i membri della famiglia giulio-claudia, oggi conservate nel Museo Archeologico Nazionale di Parma. Nelle zone più alte erano presenti i resti dei quartieri abitativi e di un edificio termale. Veleia, dal 1760 patrimonio culturale della regione, è uno dei principali centri archeologici dell’Italia settentrionale, ed è divenuta di fama mondiale grazie al ritrovamento casuale nel 1747 dell’iscrizione bronzea della Tabula Alimentaria Traiana. L’Antiquarium, recentemente ristrutturato, espone reperti che documentano i principali eventi della storia di Veleia.

Antiquarium di Veleia e Area Archeologica
Località Rustigazzo, 29018 Lugagnano Val D'arda PC, Italia
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