Panoramica
Il prestigioso Museo Archeologico dell’Agro Atellano è ospitato all’interno di un edificio di proprietà comunale. Quest’ultimo è stato edificato tra il 1870 ed il 1872, seguendo le direttive dell’architetto Luigi Pietroluongo. Inizialmente adibito a carcere mandamentale, subì in seguito un passaggio di proprietà all’Arma dei Carabinieri, mantenendo tale funzione fino al 1974. Solo nel 1991, con un decreto del Ministro per i Beni e le Attività Culturali, fu istituito il Museo Archeologico dell’Agro Atellano, aperto al pubblico nel 2002. Questo museo fa parte della rete dei musei archeologici della Campania settentrionale, con l’obiettivo di tracciare la storia del territorio situato a sud e ad ovest dei Regi Lagni e dell’antica città di Atella.
Al piano terra è possibile ammirare la ricostruzione di una necropoli con sepolture di bambini entro anfore, risalente al III-IV secolo d.C.
Al primo piano è possibile apprezzare vari reperti, appartenenti all’età del Bronzo fino all’età tardo antica, provenienti da villaggi, fattorie e insediamenti ubicati nei comuni di Succivo ed Orta di Atella.
Il secondo piano ospita spesso mostre collegate all’archeologia oltre a esporre corredi di età orientalizzante (VIII-VII secolo a.C. ) provenienti da Gricignano di Aversa.
Il Museo archeologico dell’Agro atellano è dotato di apparati didattici e di postazione video per filmati multimediali e, nel cortile interno, può ospitare spettacoli di vario tipo.