Panoramica
Una delle testimonianze più importanti di epoca romana in Campania è senza dubbio l'nfiteatro Flavio Neroniano di Pozzuoli, il terzo più grande mai costruito dopo il Colosseo di Roma e l'anfiteatro Campano di Capua. Risalente alla seconda metà del I secolo d.C., l'Anfiteatro di Pozzuoli fu costruito durante i regni degli imperatori Nerone, Vespasiano e Tito con lo stesso obiettivo del Colosseo: ospitare grandi spettacoli e intrattenere la popolazione.
Capace di ospitare fino a 40mila persone su tre livelli di gradinate, il maestoso anfiteatro poteva vantare quattro ingressi principali, un'ampia arena adatta a ogni tipo di spettacolo e spaziosi sotterranei che oggi, dopo decenni di scavi, rappresentano la parte meglio conservata dell'intera struttura.
È proprio nei sotterranei dell'anfiteatro, posti a 7 metri di profondità, che avveniva la magia: attraverso un elaborato sistema di ingranaggi e carrucole, si potevano portare in superficie animali, persone e scenografie mentre, un collegamento diretto con l’acquedotto Flegreo e scarichi ben studiati, permetteva di riempire di acqua la struttura e svuotarla con grande velocità.