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Mare
Campania

La penisola sorrentina, acque smeraldine e profumo di limone

Da Castellammare di Stabia al promontorio di Punta Campanella, la penisola sorrentina esalta il Golfo di Napoli: 6 masterpiece per scoprirla in tutta la sua bellezza.

3 minuti

La penisola sorrentina si estende da Castellammare di Stabia fino al promontorio di Punta Campanella, la sua propaggine estrema, affacciandosi scenograficamente sul Golfo di Napoli: tra mare, passeggiate nella natura, siti archeologici e località imperdibili, 6 masterpiece per scoprirla in tutta la sua bellezza.

Sorrento, la città di Torquato Tasso

E’ situata in posizione scenografica su una scogliera a picco sul mare, con vista sul Golfo di Napoli, il Vesuvio, Ischia e Procida, eletta Capitale della Cultura 2022. Tra le botteghe tipiche delle sue caratteristiche stradine si respira il profumo dei limoni e degli aranci che le affiancano, e ci si imbatte nei suoi punti più imperdibili: la centralissima piazza Tasso e la sua casa natale, ora hotel di lusso, il chiostro di San Francesco con gli adiacenti giardini pubblici della Villa Comunale, la Basilica di Sant’Antonino, il Museo Correale di Terranova, e il caratteristico borgo marinaro di Marina Grande.

Punta Campanella, passeggiate nella natura

E’ la punta estrema della penisola sorrentina, che separa il Golfo di Napoli dal Golfo di Salerno, dietro la quale inizia infatti la costiera amalfitana. Può essere scoperta a piedi percorrendo un sentiero naturalistico immerso nella macchia mediterranea: diversi i punti panoramici di rilievo, come quello affacciato sulla baia di Ieranto popolata da uccelli rari come il falco pellegrino e il picchio rosso. Secondo la leggenda, Punta Campanella era il luogo delle sirene di Ulisse, perché il mare agitato dovuto all’incontro delle correnti rende difficoltosa la navigazione, provocando l’infrangersi sugli scogli dei marinai richiamati dal loro canto.

I Bagni della Regina Giovanna, gioiello archeologico

A breve distanza da Sorrento si trovano i ruderi della maestosa villa romana Pollio Felice, risalente al I sec a.C. e situata su un’enorme roccia a picco sul mare. Ma il sito è maggiormente noto per essere stato il luogo in cui, nei secoli successivi, la Regina di Napoli Giovanna d’Angiò si intratteneva con i suoi giovani amanti in una sorta di piscina naturale dalle acque smeraldine e luminose, protetta da sguardi indiscreti grazie alla sua particolare posizione tra le rocce. Ancora adesso è possibile per i turisti farvi il bagno, accedendovi attraverso un’apposita stradina in discesa scavata tra le rocce.

Le spiagge, piccole cale incontaminate

Lungo l’intera penisola si annidano piccole cale lambite da acque trasparenti e incontaminate. Tra le più belle figurano la spiaggetta della Baia di Ieranto, raggiungibile attraverso un sentiero che parte dalla punta estrema del promontorio, la vicina spiaggia di Marina del Cantone a Nerano, e i Bagni della Regina Giovanna, cuore di un sito archeologico secolare. Il centro di Sorrento offre le minuscole spiagge di sabbia vulcanica di Marina Grande e Marina Piccola, prevalentemente attrezzate con palafitte di legno elevate sul mare, e quella di Puolo, divisa tra la parte sabbiosa e gli scogli della Pignatella.

Capri, l’isola deluxe

Situata di fronte alla penisola sorrentina, a solo mezz’ora di traversata da Sorrento, l’isola più glamour dell’Arcipelago Campano invita a una passeggiata che dalla celebre piazzetta conduce fino alla terrazza panoramica con vista sugli scenografici faraglioni. Vale la pena salire fino alla località di Anacapri, il punto più alto dell’isola, per poi ritemprarsi sulle spiagge di Marina Grande e Marina Piccola. Un giro dell’isola via mare consente invece di scoprire diverse grotte naturali lambite da acque dai colori incredibili, prima tra tutte la spettacolare Grotta Azzurra con i suoi sorprendenti giochi di luce naturale.

La pizza sorrentina, tipicità locale

Sorrento e dintorni vantano una pizza tutta propria, con caratteristiche di preparazione e ingredienti che la diversificano da quella tipicamente napoletana. Il tradizionale cornicione alto e talvolta ripieno di ricotta è sostituito da uno molto più basso e vuoto; la mozzarella è il fiordilatte sorrentino invece della bufala campana; l’acqua utilizzata nell’impasto è quella purissima proveniente dai Monti Lattari, che sovrastano la penisola. Nel complesso, la pizza risulta più croccante e consistente. Altrettanto tipici sono gli gnocchi alla sorrentina con pomodoro e fiordilatte, le dolci Delizie al Limone e naturalmente il limoncello.

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