Panoramica
La Biblioteca Statale Oratoriana dei Girolamini è la più antica biblioteca pubblica di Napoli e seconda in Italia dopo la civica Maletestiana di Cesena, oltre ad essere una delle più ricche del Mezzogiorno. Si trova all’interno dell’oratorio omonimo ed è specializzata in teologia cristiana, filosofia, storia della Chiesa e musica sacra. Contrariamente agli usi monastici, la biblioteca fu da sempre aperta al pubblico tra cui, all’epoca, Giambattista Vico. A Vico è intitolata una sala cui si accede attraverso la porta originaria in legno di noce a due bande, opera di Gennaro Pacifico, incorniciata da un portale in marmo, realizzato intorno alla metà del XVIII secolo da Francesco Pagano, sormontato da una scultura raffigurante S. Michele Arcangelo.
I volumi sono suddivisi per materia e si possono leggere grandi cartigli quali, ad esempio: Concionatores, Ascetici, Historici Sacri, Historici Profani, Geographi et Chronologi, Poetae. Vi sono poi altre 6 sale, una di queste è costituita dall’Archivio musicale della Congregazione dell’oratorio e conserva la più cospicua raccolta di musica sacra napoletana del ‘600 e del ‘700. La sala B o sala del Camino è così denominata per la presenza, appunto, di un grande camino del XVII secolo in bardiglio grigio; la sala C o sala Croce è dedicata a Benedetto Croce, frequentatore della biblioteca; la sala D è intitolata a padre Giovanni Ferrara, uomo di cultura, conservatore del monumento e direttore della biblioteca dal 1970 al 2009. L’ultima sala, adiacente alla D, è la sala delle Colonne e fu la cucina della congregazione fino al 1942.
Via Duomo, 114, 80138 Napoli NA, Italia