Panoramica
Il Museo civico archeologico "Biagio Greco", aperto al pubblico il 20 ottobre 2000 e riconosciuto dalla Regione come Museo d’interesse nel 2007, è formato da cinque sale. Contiene i materiali, rinvenuti nell’area, che sono stati recuperati grazie alle campagne di scavo finanziate dall’Amministrazione Comunale a partire dal 2001. Tali reperti sono presentati in ordine cronologico, dalla preistoria al Medioevo.
Nelle sale al primo piano sono conservati: una collezione di manufatti ascrivibili al periodo dell’Aurignaziano, una delle più antiche facies culturali del Paleolitico Superiore, databile tra 34.000 e 27.000 anni fa; reperti d’età protostorica e arcaica riferiti alla popolazione Ausone/Aurunca, tra cui vari oggetti utilizzati nella vita quotidiana, come rocchetti, fuseruole e pesi da telaio e alcune statuette votive; materiali del periodo romano legati alla storia di Sinuessa e dell’agro Falerno.
Le due sale poste al secondo piano ospitano quanto rinvenuto durante gli scavi e le ricognizioni del villaggio medievale di Montis Dragonis (tra cui un’interessantissima borraccia a corpo lenticolare in terra sigillata africana che si data tra fine del I secolo e l’inizio del II secolo d.C.).
Di particolare interesse è una vetrina con oggetti di guerra (palle di bombarda, placche di corazza ecc.) come anche le vetrine con numerosi reperti ceramici riferibili a produzioni smaltate da mensa (maiolica monocroma bianca e dipinta in bruno e verde, maiolica policroma), databili tra il XIV e il XIV secolo (in prevalenza prodotti locali, ma anche reperti da altre zone, come uno splendido e affascinante piatto di Deruta del XVI secolo).