Panoramica
La Certosa di San Giacomo, situata nel cuore di Capri, è uno dei complessi storici più antichi e rappresentativi dell’isola. Fu edificata tra il 1371 e il 1374 per volontà di Giacomo Arcucci, alto funzionario della corte angioina, e costituisce la principale testimonianza architettonica dell’epoca angioina a Capri.
Nel corso della sua lunga storia, la Certosa ha attraversato numerosi cambiamenti: nel XVI secolo fu vittima di incursioni da parte dei pirati turchi, mentre nel Seicento venne sottoposta a importanti lavori di restauro. Dopo l’allontanamento dei monaci certosini nel 1808, l’edificio fu destinato a vari usi civili e militari, tra cui ospizio, carcere, caserma e persino alloggio per truppe americane durante la Seconda Guerra Mondiale.
La struttura si compone di tre sezioni principali: la “casa alta”, riservata alla vita monastica e alla clausura, che include la chiesa, il refettorio, i chiostri e le celle dei monaci; la “casa bassa”, dedicata alle attività quotidiane come la produzione agricola; e un terzo corpo che ospitava la farmacia e una chiesa destinata alle donne.
Dal punto di vista architettonico, la Certosa presenta una varietà di volte – a crociera, a padiglione e a botte – che riflettono lo stile tipico dell’isola. Tra gli elementi più affascinanti vi sono il Chiostro Grande, con pilastri in pietra calcarea, e il più antico Chiostro Piccolo, caratterizzato da colonne in marmo romano.
Oggi la Certosa ospita il Museo Diefenbach, dedicato al pittore Karl Wilhelm Diefenbach, figura centrale del simbolismo europeo, che visse a Capri fino alla sua morte nel 1913. Le sale del Priore vengono regolarmente utilizzate per mostre temporanee, mentre gli spazi esterni accolgono concerti, spettacoli e eventi culturali, soprattutto durante la stagione estiva.
Il giardino posteriore regala una vista mozzafiato sui Faraglioni e sul mare di Capri, rendendo la visita un’esperienza che fonde arte, storia e natura in modo armonioso.