Panoramica
L’anfiteatro romano di Alife si trova appena al di fuori delle antiche mura cittadine, nei pressi di Porta Napoli, e rappresenta uno dei più imponenti edifici destinati agli spettacoli pubblici dell’Italia romana. Costruito nei primi decenni del I secolo d.C., questo monumento poteva accogliere fino a 14.000 spettatori, diventando così un punto nevralgico per la vita sociale e culturale della comunità locale.
La struttura ha subito modifiche nel corso del tempo, che ne testimoniano l’evoluzione funzionale. In origine, l’arena era collocata allo stesso livello del terreno circostante, mentre l’edificio si innalzava con una forma maestosa. In una fase successiva, l’arena venne abbassata rispetto al piano originario e fu aggiunta una tribuna interna, riservata ai cittadini di rango elevato, segno di una crescente stratificazione sociale.
La sua esistenza è stata rivelata nel 1976, grazie a riprese aeree che mostrarono un’area agricola priva di vegetazione, indizio della presenza di una costruzione sepolta. Gli scavi archeologici confermarono la presenza dell’anfiteatro, anche se una parte del sito rimane ancora interrata, a causa di edifici moderni costruiti sopra di esso.
Dal punto di vista architettonico, l’anfiteatro misura 107 metri di lunghezza per 84 di larghezza, e si stima che raggiungesse un’altezza di circa 20 metri, con gradinate disposte su più livelli. Per le sue proporzioni e per la sua funzione, è stato spesso paragonato a un “Colosseo in miniatura”. La sua presenza si inserisce in un contesto regionale dove i giochi gladiatori erano particolarmente diffusi, anche grazie alla vicinanza con Capua, sede della più importante scuola gladiatoria dell’Impero.