Panoramica
La posizione è incantevole. Dobbiaco se ne sta poco sopra quota 1200 metri all’inizio dell’alta val Pusteria, la “Terra delle Tre Cime di Lavaredo”, proprio in corrispondenza dello sbocco della valle di Landro, che si allunga a sud verso il Cadore e l’Ampezzano insinuandosi tra alte cime dolomitiche. Alle porte dell’abitato c’è anche un lago, un bacino poco profondo formato dalla Rienza, con un perimetro di 4,5 chilometri: una gemma incastonata tra i due parchi naturali di Fanes-Senes-Braies e delle Tre Cime.
QNon è difficile capire perché questa cittadina è stata una delle prime mete turistiche della regione, famosa già ai tempi della Belle Époque e della Finis Austriae, quando a Dobbiaco si davano appuntamento aristocratici, intellettuali e artisti come il compositore Gustav Mahler (1860-1911): gente abituata all’eleganza di Vienna che esigeva strutture ricettive di altissimo livello. Per loro si sviluppò la parte “nuova” del paese, con la stazione ferroviaria inaugurata nel 1871 e il Grand Hotel, costruito nel 1877-78, oggi sede del Parco naturale Tre Cime e di un gran numero di iniziative culturali. Dobbiaco vanta, infatti, un cartellone di eventi artistici e musicali di tutto rispetto, incentrato tra luglio e agosto sui concerti delle Gustav Mahler Musikwochen. Più a nord, il centro storico di Dobbiaco si raccoglie intorno alla grazia barocca della chiesa di S. Giovanni Battista (1764-74) e al castello Herbstenburg (privato), nato da una torre medievale e ampliato nel ’500. A metà strada tra i due abitati si trova Mondolatte, un ideale punto di contatto tra cultura, tradizioni locali e piaceri gastronomici: è il museo del latte e dell’arte casearia del caseificio Latteria Tre Cime, che organizza anche laboratori e degustazioni.
39034 Dobbiaco BZ, Italia