Vipiteno, tra paesaggi alpini e monumenti secolari
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Sullo sfondo, c’è lei: la Torre delle Dodici, grande protagonista e simbolo di Vipiteno. La destinazione è eccellente anche per una gita nei dintorni, poiché sorge a soli 57 km da Innsbruck, in Austria, e questo significa che passeggiando tra viuzze cariche di negozi per lo shopping, vi trovate quasi al confine.
Full immersion nel suo fascino secolare
Non tutti sanno che Vipiteno ha origini romane, di cui non rimane quasi nulla, ma ciò che incanta appena giunti in questo comune della provincia di Bolzano, è l’equilibrio perfetto tra magnifici panorami, cultura e arte.
Lo scenario è variegato con le sue casette colorate, le chiese gotiche, le viuzze di montagna e l’ideale abbraccio di un paesaggio che sembra quasi dipinto sulla tela perfetta del cielo. Se siete pronti a fare un pieno di bellezza, avete scelto il posto giusto.
Uno dei borghi più belli d’Italia
La strada principale di Vipiteno, attraversa sia la Città Vecchia che la Città Nuova e nonostante sia carica in ogni lato di piccoli punti vendita, prima degli acquisti è bene sfruttare quel timido raggio di sole per iniziare la nostra visita.
La premessa è che a una fetta di strudel e all’ottimo speck trentino non si può rinunciare ma questo luogo della Valle Isarco ha più di un colpo in canna, risplendendo ancora della luce tardo medievale che ne racconta la sua lunga storia.
La Torre delle Dodici
Imperdibile la Torre dei Dodici, chiamata così perché i rintocchi della sua campana, richiamavano i cittadini alla pausa del mezzogiorno. Con i suoi 46 metri di altezza domina il centro città e risale alla seconda metà del 400, anche se a causa di un incendio fu ricostruita nell‘800, sopra il luogo in cui si trovava la porta di ingresso del centro urbano e fu arricchita di una meridiana.
Il Municipio e la sua collezione d’arte
Lo stop numero due nella città di Vipiteno è al municipio quattrocentesco, per vedere la sala del consiglio in stile gotico. Qui, infatti, le pareti in legno e il soffitto con travi a vista, rendono l’ambiente il più bello nel suo genere di tutto il Tirolo. Prima di andare via, merita un’occhiata la collezione di opere d’arte conservate all’interno e via verso la prossima scoperta.
Museo Civico e Museo Multscher
Varcata la soglia sarete subito indirizzati verso le preziose tavole dell’altare tardogotico realizzato da Hans Multscher di Ulm per la chiesa parrocchiale. Insieme con altre parti qui conservate, rappresentano quello che una volta era uno dei più grandi e costosi altari dell’intero arco alpino. Nello stesso edificio, collocato all’interno della Commenda dell’Ordine Teutonico, si trova anche il Museo Civico.
Castel Tasso
Arrivati a Castel Tasso, vi accorgerete di trovarvi davanti a uno dei castelli meglio conservati dell’intero Alto Adige, ma è l’interno che vi consigliamo di non perdere. Durante il tour guidato, infatti, vi mostreranno la cucina originale, la stanza da bagno, i dormitori medievali nel vecchio palazzo, i salotti riccamente rivestiti in legno, la sala verde con il portale gotico e tanti altri dettagli che fonte di curiosità sia per gli adulti che per i ragazzi.
Castel Pietra
Questo castello si può vedere solo esternamente, ma vale la visita per la sua fiera bellezza. Ed è qui che potrete terminare il vostro itinerario. Apparteneva alla famiglia Trautson ed è composto da una fortezza inferiore e una superiore con mastio e palazzo. Danneggiata durante la Seconda Guerra Mondiale, fu poi dettagliatamente restaurata.