Panoramica
Il Museo della Radio “Guglielmo Marconi” di Verona rappresenta una realtà originale e affascinante, interamente dedicata alla storia della trasmissione radiofonica e alla sua evoluzione nel tempo. Nato nel 1999 per iniziativa di Alberto Chiantera, il museo ha origine da una raccolta privata di radio storiche, che nel corso degli anni è cresciuta fino a diventare un punto di riferimento nazionale per chi è appassionato di tecnologia, comunicazione e design industriale.
Uno degli elementi più significativi della collezione è la presenza dell’antenna direzionale originale del panfilo Elettra, da cui Guglielmo Marconi trasmise il primo segnale senza fili nel 1896. Questo cimelio ha ottenuto il riconoscimento ufficiale dalla famiglia Marconi, conferendo al museo un valore storico e simbolico di grande rilievo.
La collezione comprende oltre 700 dispositivi provenienti da sette paesi diversi, che coprono un ampio arco cronologico: dai primi esperimenti scientifici del XX secolo fino ai modelli iconici degli anni '50, '70 e '80. Tra gli oggetti esposti si trovano telegrafi, trasmettitori radio, valvole antiche, cuffie, altoparlanti, autoradio e strumenti militari utilizzati durante la Seconda guerra mondiale.
Nel tempo, il museo ha cambiato sede più volte: inizialmente ospitato presso l’ITIS Galileo Ferraris, è stato poi trasferito a Porta Vescovo, e oggi parte della collezione è visitabile su prenotazione presso l’ex ufficio turistico in Via degli Alpini, 9.
Sotto la guida di Francesco Chiantera, figlio del fondatore, il museo ha ampliato la propria missione, trasformandosi da semplice esposizione tecnica in uno spazio che valorizza anche l’aspetto estetico e culturale degli oggetti, rendendoli accessibili e interessanti per turisti, studiosi e appassionati di design.