Costituito da più strutture, tra cui le Nuove Procuratie, che un tempo erano le dimore dei Procuratori, il Palazzo divenne, sotto Napoleone I, residenza imperiale. Con il trasferimento della città sotto l’Austria e successivamente all’Italia, divenne una dimora imperiale-reale e sabauda. Nel 1919 Vittorio Emanuele III lo cedette allo stato italiano. Attualmente, è sede di vari uffici.