Panoramica
La Pieve di San Giovanni Battista, situata accanto alla maestosa scalinata che conduce a Piazza Jacopo della Quercia, dove si trovano i resti del cosiddetto “Duomo Nuovo”, fu edificata nella parte inferiore del Duomo di Siena, probabilmente sotto la direzione del capomastro Camaino di Crescentino, tra il secondo e il terzo decennio del XIV secolo.
L’interno è suddiviso in tre navate con volte a crociera ogivale ed è interamente decorato con affreschi, rappresentando uno degli esempi più significativi della pittura senese del Quattrocento. Tra il 1447 e il 1450, Lorenzo di Pietro, noto come il “Vecchietta”, realizzò dodici scene sulle volte che illustrano gli Articoli del Credo. Ogni vela raffigura un articolo accompagnato, negli angoli inferiori, da un apostolo e da un profeta, identificabili grazie ai cartigli che ciascuno tiene in mano.
Al centro dell’edificio si trova il magnifico Fonte Battesimale, una straordinaria opera in marmo, bronzo e smalto, realizzata tra il 1417 e il 1431 da alcuni dei più grandi scultori dell’epoca: Giovanni di Turino, Lorenzo Ghiberti, Donatello e Jacopo della Quercia. La vasca esagonale è ornata da sei pannelli in bronzo dorato che narrano episodi della vita di San Giovanni Battista, intervallati da statue raffiguranti le virtù, tra cui Fede e Speranza, scolpite da Donatello.
Considerato uno dei più belli d’Italia, il fonte battesimale è un capolavoro della scultura rinascimentale, con rilievi che anticipano l’uso della prospettiva. Oltre a questa opera, il Battistero conserva sculture della scuola di Giovanni Pisano, un trittico di Andrea Vanni e lavori di artisti come Giovanni di Paolo, Rutilio Manetti e Antonio Buonfigli.
Visitare il Battistero di Siena significa completare un percorso artistico e spirituale che include anche la Libreria Piccolomini, il Museo dell’Opera e la Cripta, offrendo una visione completa della ricchezza culturale del complesso monumentale del Duomo.