Panoramica
Durante l’Ottocento venne crescendo una raccolta di antichità romane con iscrizioni, cippi, statue e frammenti decorativi che provenivano dagli scavi nella zona di Sestino. Gli arcipreti di Sestino custodivano la collezione in una piccola stanza annessa alla chiesa di San Pancrazio, ma senza un’esposizione organizzata come quella delle collezioni museali. Alla fine dell’Ottocento, fu presa in considerazione l’idea di trasferire la raccolta nei musei archeologici di Firenze e Roma, ma per diversi motivi, le opere rimasero in loco. Negli anni Trenta del Novecento, un piccolo museo fu istituito presso la canonica, che già ospitava i reperti archeologici di Sestino. Attualmente, l’Antiquarium è composto da una sezione epigrafica, nella quale sono esposti materiali lapidei di epoca imperiale (I sec.-IV sec. d.C.), e da una seconda sezione, con la statuaria e una straordinaria ricostruzione di un monumento funerario augusteo.
