Panoramica

Nel Museo della Stampa, ideato da Loris Jacopo Bononi e Eugenio Bononi, come commerorare il legame tra la Lunigiana e la stampa. La Collezione è divisa in tre diverse sezioni. Le prime due, riguardano Fivizzano, il Comune di Massa e il suo contributo alla storia della comunicazione scritta, comprendendo la scrittura tipografica e quella meccanica. Nella cittadina lunigianense, infatti, si cominciò a stampare libri con un anticipo di undici anni rispetto a Vienna, nove rispetto a Londra, sette rispetto a Oxford, Ginevra e Barcellona e cinque rispetto a Bruxelles. Per quanto riguarda la produzione tipografica, la prima attestazione risale a Jacopo da Fivizzano, il quale fra il 1470 e il 1474 impiantò i caratteri tipografici per stampare testi di Giovenale, Virgilio, Cicerone, Sallustio e Cornazzano. A Fivizzano, inoltre, nel 1802 Agostino Fantoni inventò la prima macchina da scrivere, introduce inoltre nella storia la carta carbone. L’ultima sezione è dedicata alla località di Parana: in questo luogo nacque l’editore Maucci, che nel 1892 fondò la casa editrice omonima a Barcellona, espandendola poi a Madrid, Città del Messico, L’Avana, Caracas, Buenos Aires, Genova e Milano. Inoltre, nella prima metà del Novecento, la suddetta casa editrice divenne una delle più rinomate al mondo, stampando circa 25.000 volumi ogni 7 giorni. Nel percorso museale, che comprende due piani, c’è anche il seicentesco Palazzo Fantoni-Bononi.

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