Il Museo di Storia Naturale è parte del Sistema Museale di Ateneo dell’Università degli Studi di Firenze e accoglie reperti delle più diverse discipline scientifiche: dalla botanica alla zoologia, dalla mineralogia alla paleontologia, dall’antropologia all’etnologia, dall’anatomia alla chimica, dislocate in diverse sedi.
Fu aperto al pubblico nel 1775 per volontà del Granduca Pietro Leopoldo di Lorena con l’intento di offrire ai visitatori la conoscenza della natura in tutti i suoi aspetti, secondo il portato della cultura illuminista: il museo come luogo pubblico di istruzione per il miglioramento delle condizioni di vita di tutti i ceti sociali.
L’idea era nata circa dieci anni prima quando il governo granducale affidò al naturalista Giovanni Targioni Tozzetti il compito di redigere il primo catalogo delle collezioni naturalistiche presenti agli Uffizi. Il catalogo era il primo passo verso la creazione di un museo per il quale fu scelta la sede di Palazzo Torrigiani.
Molta parte della raccolta proveniva dalle collezioni medicee e includeva fossili, pezzi di mineralogia, scheletri ed altro, il tutto arricchito da strumenti scientifici e di fisica sperimentale fatti costruire appositamente dal primo direttore del museo, Felice Fontana. Non mancavano modelli anatomici in cera per lo studio accurato del corpo umano e un osservatorio astronomico, la “Specola”.
L’estrema ricchezza della raccolta, che includeva tavole esplicative a supporto della fruizione dei visitatori, consacrò il successo del museo fin dalla sua istituzione al punto che divenne una tappa obbligata per gli intellettuali e i nobili gentiluomini che affrontavano il viaggio di formazione, il noto Grand Tour.
Una tale collezione che racconta la storia del nostro Pianeta e dell’Uomo, anche dal punto di vista degli usi e costumi, nonché l’evoluzione del pensiero scientifico è ancora oggi apprezzata dal pubblico più vario, senza limiti di età. Inoltre, partecipando ai laboratori interattivi, l’esperienza di visita diventa divertente e maggiormente coinvolgente.
Le sezioni del museo sono dislocate in diverse sedi: Mineralogia e Litologia, Zoologia, la sezione di Anatomia con i dettagliatissimi modelli in cera e il Torrino, l’osservatorio astronomico, sono in Via Romana 17 nella sede storica di Palazzo Torrigiani, mentre Geologia e Paleontologia e la sezione di Botanica sono ubicate in Via Giorgio La Pira 4; Antropologia-Etnologia è in Via del Proconsolo 12 mentre l’Orto botanico, “giardino dei semplici”, è in Via Pier Antonio Micheli 3. CC