Panoramica
La riserva si trova sull'isola di Salina, la seconda più grande dell'arcipelago delle Eolie, e occupa la maggior parte del territorio dell’isola. Istituita nel 1984, è stata creata per conservare la vegetazione naturale, ripristinare la vegetazione forestale mediterranea e proteggere la fauna dei monti Fossa delle Felci e dei Porri. I due vulcani estinti svettano l’uno accanto all’altro a quasi 1000 metri di altezza, occupando assieme alla vallata che li separa la quasi totalità dell’isola e donandole il suo caratteristico profilo, che le valse tra gli antichi greci il nome di Didyme (gemelli). Salina è nota per essere la più fertile tra le Eolie, ed è famosa per la produzione di vino Malvasia e capperi, esportati in tutto il mondo.
Il paesaggio agricolo dell’isola è perfettamente integrato con quello della vegetazione che la ricopre, formata da macchia mediterranea arricchita da felci, pioppi e castagni. In particolare la Fossa delle Felci gode di una natura più rigogliosa, mentre il monte dei Porri è più selvaggio e meno ospitale.
La fauna della riserva naturale include il coniglio selvatico, il ghiro e la lucertola eoliana, ma i due monti sono anche un paradiso per gli amanti del birdwatching: Salina ospita rapaci come il falco mediterraneo, il falco cuculo e il raro falco della regina, considerato il simbolo naturalistico dell'isola. All’interno della riserva è anche possibile imbattersi in numerose specie di uccelli migratori, tra cui pellicani, aironi, gru, oche selvatiche e cormorani, oltre a specie stanziali come la berta maggiore e minore.
Le Montagne delle Felci e dei Porri sono un vero e proprio concentrato di biodiversità eoliana. I 13 sentieri naturalistici che solcano la riserva hanno una difficoltà che va da molto facile a media, e percorrerli è un’occasione privilegiata per immergersi in quella natura che ha reso l’intero arcipelago un patrimonio Unesco.