Panoramica
Il Museo Archeologico Regionale di Gela, situato nei pressi dell’antica acropoli, è uno dei poli culturali più rilevanti della Sicilia per lo studio e la valorizzazione della storia antica. Nato nel 1958 con l’obiettivo di conservare e valorizzare i reperti rinvenuti nel territorio gelese, il museo ha permesso di evitare la dispersione del patrimonio archeologico locale verso altri musei dell’isola.
Progettato dall’architetto Luigi Pasquarelli, l’edificio si articola su due piani. Il livello inferiore ospita materiali provenienti da scavi effettuati in aree urbane e costiere, come l’Emporio di Bosco Littorio, Capo Soprano, le necropoli arcaiche e l’acropoli stessa. Al piano superiore sono esposti reperti provenienti da santuari periferici, da siti dell’entroterra e da epoche successive, tra cui il Medioevo. Di particolare rilievo è la collezione numismatica, che comprende oltre 2000 monete, tra cui il prezioso Tesoro di Gela.
Il museo custodisce più di 4000 reperti, tra cui spiccano ceramiche greche decorate a figure nere e rosse, attribuite a celebri maestri attici come il Pittore di Gela e il Pittore di Eucharides. Tra gli oggetti più significativi si trovano anche un elmo corinzio perfettamente conservato, risalente al VI-V secolo a.C., e i resti del relitto di Gela, una nave mercantile greca affondata nei pressi del porto, che ha fornito preziose informazioni sulla navigazione antica e sui traffici commerciali.
Oltre a documentare la storia millenaria di Gela, il museo svolge un ruolo fondamentale nella ricerca archeologica e nella divulgazione scientifica.