Panoramica
Il comune di Campobello di Licata si colloca all’estremità orientale dell’Agrigentino: i meandri del fiume Imera, che segnano il confine con la provincia di Caltanissetta, distano non più di una decina di chilometri. Disteso tra i campi di un fertile altopiano, si sviluppa compatto e ordinato; la disposizione regolare del tessuto urbano si deve alla nascita recente, avvenuta nel 1681 su iniziativa del barone Raimondo Sammartino Ramondetta, feudatario locale. A partire dagli Anni ’80 del secolo scorso, la città è diventata un polo artistico avvalendosi della collaborazione di Silvio Benedetto, pittore e scultore di fama internazionale che con il contributo delle artiste Olga Macaluso e Silvia Lotti ha arricchito il paesaggio urbano con le proprie opere. Esattamente al centro dell’abitato, al crocevia delle arterie principali, si apre piazza XX Settembre, impreziosita da Benedetto con un’elegante pavimentazione in marmo e granito che disegna sinuose fantasie baroccheggianti, racchiuse tra un doppio filare di alberi di ficus; due statue in bronzo, il “Seminatore” e la “Donna con quartara”, evocano l’acqua e la terra e rappresentano le figure della tradizione popolare e le origini rurali di Campobello, richiamate anche sulla facciata del prospiciente Palazzo municipale, dove sei murales raffigurano episodi del mondo rurale. Il lato meridionale è invece occupato dalla seicentesca chiesa di S. Giovanni Battista, duomo cittadino dalla graziosa facciata rosa pallido, tra i primi edifici fatti edificare dal barone fondatore. Poco più a sud, in piazza Aldo Moro, è collocata la fontana delle Fanciulle, dinamica composizione di marmi lavorati, pietre grezze e figure in bronzo. L’artista è anche ideatore della Valle delle pietre dipinte, parco urbano punteggiato da decine di blocchi di travertino illustrati con scene tratte dalla “Divina Commedia”.
92023 Campobello di Licata AG, Italia