Panoramica
Se esistesse una top ten dei musei archeologici italiani, il MArTa - Museo Archeologico nazionale di Taranto ne farebbe parte di diritto: per la sua storia pionieristica, iniziata nel lontano 1887, per la qualità modernissima degli allestimenti, rinnovati nei primi anni Duemila, e soprattutto per il suo strepitoso patrimonio di reperti e opere d’arte, tra i più ricchi di testimonianze della Magna Grecia.
Fin dalla fondazione il Museo Archeologico nazionale di Taranto ha sede nell’ex convento di S. Pasquale in via Cavour, settecentesco ma ingrandito, adattato e risistemato più volte. Nel 2016 è tornato interamente visitabile, dopo anni di chiusure totali o parziali. La visita, che parte dalle sale al secondo piano, è un affascinante viaggio nella storia del Tarantino, con uno sguardo anche al resto della Puglia, dai tempi preistorici alla gloria delle colonie della Magna Grecia e all’epoca romana. Tra migliaia di vasi decorati, statue, rilievi e oggetti d’uso, le vere star del MArTa sono gli Ori di Taranto. Si tratta di una incredibile collezione di gioielli a sbalzo e a filigrana, appartenuti a raffinatissimi corredi femminili del IV-III secolo a.C. e rinvenuti in varie sepolture: testimoniano la ricchezza della città antica e il suo stretto rapporto con la cultura greca.