Panoramica
Le OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino sono un esempio emblematico di come un luogo legato alla produzione industriale possa essere trasformato in un centro pulsante di creatività urbana. Fondate nel 1895 per rispondere alla crescente necessità di manutenzione dei treni, le officine riunivano in un unico complesso le strutture precedenti di Porta Nuova e Porta Susa, in una zona che all’epoca era periferica, ma che presto venne inglobata nel tessuto cittadino in espansione.
Il corpo centrale dell’edificio, costruito in muratura con dettagli in mattoni decorativi, ospitava una vasta sala di montaggio, lunga oltre 130 metri per lato, dove si effettuavano le riparazioni più complesse delle locomotive. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il sito fu gravemente danneggiato dai bombardamenti tra il 1942 e il 1944, subendo perdite strutturali significative.
Con il passare dei decenni e il cambiamento delle esigenze industriali, le OGR persero progressivamente la loro funzione originaria, fino alla chiusura negli anni ’90. Dopo un periodo di abbandono, nel 2013 la Fondazione CRT ha acquisito il complesso, avviando un ambizioso progetto di riqualificazione. Questo intervento ha portato, nel 2017, alla nascita di un nuovo spazio dedicato all’arte contemporanea, all’innovazione tecnologica e alla produzione culturale.
Oggi le OGR sono diventate un vero e proprio hub creativo, dove si svolgono mostre, concerti, spettacoli, performance, laboratori e dove trovano spazio anche start-up e progetti di ricerca. La metamorfosi delle OGR ha saputo mantenere viva la memoria del passato industriale, integrandola con una visione moderna e dinamica, rendendo questo luogo un simbolo della rinascita urbana e della capacità di Torino di reinventarsi valorizzando il proprio patrimonio.