Attualmente il centro nevralgico dell’ecomuseo è il complesso del Vajro, uno dei più antichi edifici dedicati all’uso industriale di Chieri. Le sue mura custodiscono le tracce di periodi diversi, tutti collegati strettamente alla tessitura e alla imbiancatura delle stoffe. La grande crisi del settore provocò la cessazione dell’attività dell’imbiancheria. Dopo anni di abbandono, l’amministrazione comunale ha intrapreso un processo di recupero degli spazi. La volontà di mantenere vive le memorie tessili che permeano la struttura ha determinato la progettazione di un luogo che possa essere utilizzato sia come galleria espositiva, sia come laboratorio per adulti e bambini. Per raggiungere questo obiettivo, si sono privilegiate scelte che rievochino i valori della cultura locale legata al tessile. Attualmente, la struttura è in pieno utilizzo con corsi di tessitura, ricamo, design, creatività artistica e manuale (per bambini e ragazzi).