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Sant'Antonio di Ranverso

Panoramica

Il complesso monastico di Sant’Antonio di Ranverso, situato sulla tratta della Via Francigena tra Rivoli e Avigliana, all’ingresso della Val di Susa, è considerato uno dei più importanti esempi architettonici del gotico internazionale. Immerso in un ambiente naturale ancora intatto, il complesso presenta la sua struttura originale, comprendendo, oltre alla chiesa, anche il monastero (conservando anche il chiostro) e l’ospedale (con la notevole facciata provvista di ghimberga e pinnacoli). I monaci Antoniani, inoltre, fornivano in questo luogo assistenza in quello che era noto come il "fuoco di Sant’Antonio" (o ignis sacris) e gestivano un articolato sistema di cascine. Nel XIII e XIV secolo l’Abbazia subì numerose modifiche e alla fine del 1400 si arricchì sugli archi di ingresso e sulla facciata dell’Ospedale delle pregevoli decorazioni in terracotta sagomata con motivi floreali e frutti di vario tipo. Inoltre, degne di nota sono le eccellenti pitture murali di Giacomo Jaquerio, che hanno ornato l’interno della Chiesa, e il polittico di Defendente Ferrari, eseguito nel 1531 su commissione della Comunità di Moncalieri e posto sopra l’altare maggiore. Gli Antoniani posero fine alla loro attività all’Abbazia nel 1776, quando l’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro ne acquisirono la proprietà e tutti terreni che la circondavano. Da allora, il complesso è rimasto di proprietà della Fondazione Ordine Mauriziano.

Sant'Antonio di Ranverso
10090 Sant'Antonio di Ranverso TO, Italia
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