Panoramica
Il Teatro dell’Aquila di Fermo è tra i più ampi e prestigiosi teatri storici delle Marche, e rappresenta un autentico gioiello dell’architettura del Settecento.
La sua edificazione ebbe inizio nel 1780, su progetto dell’architetto Cosimo Morelli, e si concluse con l’inaugurazione nel 1792. Il nome del teatro richiama l’aquila, emblema araldico della città, simbolo di potere e fierezza.
La sala principale ha una forma ellittica ed è circondata da 124 palchi disposti su cinque livelli, che incorniciano una platea capace di accogliere circa 1.000 spettatori. Il palcoscenico, esteso su una superficie di circa 350 metri quadrati, è rinomato per la sua acustica eccellente, ideale per rappresentazioni di opera lirica, teatro di prosa e concerti sinfonici. Il soffitto è impreziosito da un affresco di Luigi Cochetti, che raffigura gli dei dell’Olimpo intenti ad ascoltare il canto di Apollo, mentre il sipario storico mostra Armonia nell’atto di consegnare la cetra al genio artistico fermano.
Nel corso della sua lunga storia, il teatro ha accolto interpreti di fama nazionale e internazionale, tra cui Toni Servillo, Pierfrancesco Favino, Angela Finocchiaro, Max Gazzè, Ron e i Negramaro, diventando un punto di riferimento per la vita culturale della città. Dopo un periodo di chiusura, un importante intervento di restauro nel 1997 ha restituito al teatro il suo splendore originario, rendendolo nuovamente accessibile e sede di una vivace stagione teatrale che si svolge da ottobre a giugno.
Oggi il Teatro dell’Aquila è anche un centro dedicato alla formazione artistica, con scuole di teatro per giovani, laboratori didattici e progetti educativi come Opera Domani e Scuola di Platea. Grazie alla collaborazione con enti regionali come AMAT e la Fondazione Rete Lirica delle Marche, il teatro continua a promuovere la cultura musicale e scenica, mantenendo viva una tradizione che affonda le sue radici nel XVI secolo.