Panoramica
L’attività del Museo dell’Arte Ceramica è iniziata il primo di giugno 2007; esso è situato presso la chiesa romanica di San Tommaso e ospita, nelle suggestive sale e nel chiostro, le ricche collezioni acquisite dal Comune e i preziosi reperti donati dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno e dalla famiglia Matricardi, concessi in deposito.
L’itinerario museale è articolato in cinque sezioni che consentono di ripercorrere le diverse fasi della produzione ceramica ad Ascoli Piceno, dai bacini in maiolica arcaica del XV secolo ai prodotti dell’Ottocento e Novecento: vasi, piatti, urne, caffetterie, tazze realizzati dalla manifattura Paci (dal 1808 al 1856), e dalle manifatture Matricardi (1920-1929) e Fama. Un’altra sezione è dedicata al lascito di Antonio Ceci (medico e collezionista ascolano) offerto in dono al Comune nel 1920: in questa raccolta sono conservati oggetti provenienti da Deruta, Faenza, Montelupo, Savona e Genova.
Di particolare interesse è anche la sezione in cui sono conservate le mattonelle dipinte dai maggiori artisti castellani Francesco e Carlo Antonio Grue, e Berardino Gentili, provenienti dal convento di Sant’Angelo Magno. Il Museo, inoltre, possiede un laboratorio ben attrezzato, con tanto di tornio e forni.