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A due passi dal mare e fatta di travertino, la città marchigiana brilla di luce dorata

Un borgo senza tempo dove arte, architettura ed enogastronomia si fanno portavoce dell'eccellenza italiana nella sua espressione più elevata. Tutto questo è Ascoli Piceno, città medievale dalle mille sorprese che non potrà che conquistare tutti.

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Città

Città delle cento torri e del bien vivre

Ascoli Piceno è la città della pietra bianca. I suoi palazzi in travertino, i campanili e le torri che ne punteggiano il profilo, le piazze signorili e un'atmosfera che profuma di passato fanno di questa città medievale delle Marche una tra le più monumentali d'Italia.

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Ancona Pesaro-Urbino Macerata Fermo Ascoli Piceno
Ancona
Ancona

Ancona, sentinella sul mar Adriatico Nella parte settentrionale del promontorio del Conero, la città di Ancona si eleva su un porto naturale e domina un ampio tratto di costa adriatica. Il suo centro storico, a pochi metri dall’imbarco dei traghetti, custodisce tesori d’arte, bei palazzi e quella vivacità che solo le città di porto posseggono. Da scoprire a piedi, dal porto al Duomo, fino al parco del Cardeto e alla spiaggia del Passetto, dove gli anconetani vanno a godersi il mare, Ancona è una città che sa stupire. Una passeggiata fra bellezze storiche e la vista sul mare All’arrivo ad Ancona, in macchina o dalla stazione, uno dei primi monumenti ad attirare l’attenzione è l’edificio a pianta pentagonale all’ingresso del porto antico, la cosiddetta Mole Vanvitelliana, dal nome del suo architetto Luigi Vanvitelli, costruito come Lazzaretto per la quarantena di persone e merci provenienti d’oltremare e oggi riconvertito a spazio per eventi culturali. Proseguendo verso la stazione marittima si vede il quattrocentesco palazzo Benincasa e la Loggia dei Mercanti, il più importante edificio laico, in stile gotico fiorito veneziano. Addentrandosi nel centro storico, lungo viale Mazzini, si vede la rinascimentale Fontana del Calamo o delle Tredici Cannelle, con i mascheroni di bronzo. Salendo verso l’acropoli, dopo una visita al Mercato delle erbe, struttura liberty in ferro e ghisa, vedrete la bella chiesa del Gesù, altra opera di Vanvitelli, affacciata sul mare. A seguire, l’Anfiteatro romano, riscoperto nell’Ottocento, e finalmente il Duomo di San Ciriaco, la basilica romano-gotica sorta sui resti di un tempio dedicato a Venere e su una basilica paleocristiana: domina in modo spettacolare la città e il porto. Se scendete verso il porto vecchio potete vedere l’Arco di Traiano del I sec. d. C. e l’Arco Clementino, opera settecentesca del Vanvitelli. Invece a sud si estende il Parco del Cardeto, un’area verde sul colle omonimo dove passeggiare con il mare all’orizzonte: al suo interno trovate il vecchio faro e il suggestivo cimitero monumentale ebraico, tra i più grandi d’Europa. I musei da non perdere ad Ancona Il Museo archeologico nazionale delle Marche espone la più ampia collezione di reperti dell’intera regione dal Paleolitico all’età classica e dà l’opportunità di visitare il cinquecentesco palazzo Ferretti con i suoi ricchi decori e splendidi affacci sul porto e la baia di Ancona. La storia anconetana è ricostruita nel Museo di città con documenti, reperti, plastici, pannelli didattici, mappe e video. La Pinacoteca comunale di palazzo Bosdari espone alcuni capolavori come la Pala Gozzi di Tiziano, la sua prima opera autografa, la Sacra Conversazione di Lorenzo Lotto, e opere di Sebastiano Del Piombo. Un’esperienza unica è quella offerta dal Museo tattile Omero, ospitato nella Mole Vanvitelliana, che offre la rara opportunità di imparare a conoscere l’arte attraverso il tatto, grazie ai calchi in gesso a grandezza naturale di sculture, modellini di celebri monumenti e reperti archeologici. Le spiagge di Ancona La spiaggia più amata e frequentata dagli anconetani è quella del Passetto, una lingua di sabbia sotto il promontorio verde, che ha la particolarità di comprendere oltre 500 “grotte” scavate nella roccia dall’Ottocento fino agli Anni 60 dalla gente del posto. Il motivo? Ricoverarvi piccole imbarcazioni e attrezzi da pesca. Ogni “grotta” è chiusa, come un garage, con materiale di recupero di vario genere e colore: un insieme pittoresco. Meno frequentata, perché l’accesso è difficoltoso, è la spiaggia della Scalaccia, a Pietralacroce. La si raggiunge da una scalinata non sempre agevole. Una volta arrivati, però, la fatica sarà ampiamente ripagata. Bella e selvaggia anche la spiaggia di Mezzavalle, proseguimento della baia di Portonovo, di sabbia e ghiaia: vi si arriva da due ripidi sentieri da affrontare con gli scarponcini adatti. Cosa mangiare ad Ancona Tra i piatti più tipici della cucina anconetana ci sono lo stoccafisso, ovvero il merluzzo essiccato cucinato con patate, pomodori ed erbe aromatiche. Se vi state chiedendo perché proprio il merluzzo - un pesce del Nord Europa - la risposta sta nella frequenza dei contatti commerciali fra Ancona e i Paesi del Nord Europa. Qui, come in molte altre città marchigiane, si mangia il brodetto, che è una tipica zuppa di pesce e il mosciolo selvatico di Portonovo, un tipo di cozza che vive sulla costa del Conero, riconosciuta come presidio Slow Food.

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Provincia di Pesaro e Urbino
Pesaro-Urbino

Là dove cultura e storia incontrano il mare La provincia di Pesaro e Urbino, nelle Marche, è una delle province storiche italiane. Affacciata sul mar Adriatico, Pesaro è una tipica città di mare ma a renderla speciale non sono soltanto i sette i chilometri di spiaggia tra litorale attrezzato e libero. Il suo centro storico custodisce un patrimonio artistico importante. Imperdibili i mosaici della Cattedrale e un tour tra i luoghi di rossiniana memoria; proprio a Pesaro infatti nel 1792 è nato Gioacchino Rossini. Due gli appuntamenti culturali che portano in città turisti e appassionati, il Rossini Opera Festival e la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema. Girovagando per i vicoli, i palazzi e le piazze di Urbino è facile intuire perché il suo centro storico è patrimonio dell'umanità UNESCO. Iniziate il vostro tour dal Palazzo Ducale, che più che un palazzo è una città fortificata. Qui, è conservato uno dei quadri simbolo dell’arte italiana, la Città ideale di Piero della Francesca. Se siete appassionati di arte non perdete la Galleria Nazionale delle Marche. Città capoluogo ma anche piccoli borghi, Gradara e la sua rocca in primis, e una natura incontaminata come quella del Parco del Sasso Simone e Simoncello: la provincia di Pesaro-Urbino custodisce grandi tesori. Da Fano a Montefeltro, da Gabicce alla riviera del San Bartolo. Infine, per gli amanti dello sport all'aria aperta, a 20 km di Urbino, le Marmitte dei Giganti offrono un vero spettacolo. Prenotate un tour in canoa per godere della bellezza della forra dall'interno. Abbinate un trekking all'interno della Riserva Naturale Statale della Gola del Furlo, la vista è da togliere il fiato.

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Teatro Sferisterio di Macerata
Macerata

Capoluogo dell'omonima provincia delle Marche, Macerata aderisce all'Associazione delle Città d'Arte e Cultura e vanta una Università tra le più antiche nel mondo, fondata nel 1290. Cosa visitare Uno dei monumenti più rappresentativi della città è l’Arena Sferisterio progettata da Ireneo Aleandri, splendido esempio di architettura neoclassica che ospita ogni estate una prestigiosa stagione lirica, il Macerata Opera Festival. Nel cuore della città sorge il settecentesco Palazzo Buonaccorsi, oggi sede delle raccolte di arte antica e moderna e del museo della carrozza. La Sala dell'Eneide è la fastosa settecentesca galleria, luogo di rappresentanza di Palazzo Buonaccorsi: i dipinti celebrano le gesta di Enea, la volta è affrescata con le Nozze mitologiche di Bacco e Arianna alla presenza degli dei dell’Olimpo. La Torre Civica, alta 64 metri, ospita la ricostruzione di un orologio astronomico ad automi, simile a quello di Venezia, costruito nel 1569 dai fratelli Ranieri di Reggio Emilia; una macchina di straordinaria complessità governa le diverse funzioni dell’orologio: l’azionamento del carillon, i colpi che scandiscono le ore, l’uccello che fa suonare la piccola campana colpendola col becco, la giostra con l’angelo e i Re Magi, l’avanzamento della lancetta nel quadrante orario, i movimenti dei dischi dei corpi celesti e del Drago. Lo splendido quadrante policromo, oltre a indicare le ore, mostra i moti apparenti della volta celeste, del Sole e della Luna e i circuiti dei cinque pianeti conosciuti al tempo nel quale i fratelli Ranieri portarono a termine la loro impresa. Quest’ultima funzione fa di questo dispositivo un esemplare unico tra gli orologi da torre rinascimentali e si può ammirare alle ore 12 e alle ore 18. Da visitare a Macerata sono anche il settecentesco Teatro Lauro Rossi e Palazzo Ricci, che ospita una collezione d’Arte Italiana del Novecento. Tra i principali siti di architettura religiosa si segnalano il Duomo, realizzato nel 1771-90 su progetto di Cosimo Morelli sul sito di una precedente chiesa; la vicina Basilica della Misericordia, ricca di stucchi e marmi pregiati; la Chiesa di Santa Maria delle Vergini, tempio di stile bramantesco, che custodisce una ”Epifania” del Tintoretto. Il piatto tipico maceratese sono i vincisgrassi, una sorta di lasagna al forno, a base di sfoglia di pasta all'uovo, sugo di carne, besciamella e formaggio.

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Fermo
Fermo

Città d’arte vicino al mare Fermo si colloca tra le suggestive vette dell'Appennino e le acque del Mar Adriatico, arroccata su una collina che domina le verdeggianti campagne circostanti. Il luogo ideale per godersi un momento di totale relax lungo i litorali di Lido di Fermo e Marina Palmense. Il centro storico si snoda tra Corso Cefalonia e Corso Cavour, le due arterie principali che conducono a Piazza del Popolo, delimitata da portici cinquecenteschi in mattoni. Tra gli edifici più famosi c’è senz’altro Palazzo dei Priori, sede della Pinacoteca Civica e della celebre Sala del Mappamondo. Immancabile la visita alla Cattedrale di Santa Maria Assunta e a Villa Vitali, sede dei musei scientifici della città. Dal 2008 i giardini della Villa ospitano un teatro all’aperto e una passeggiata naturalistica con piante e fiori provenienti da diverse parti del mondo. Poco distante da Fermo si trova il grazioso borgo di Torre di Palme, con la sua facile passeggiata nel vicino bosco del Cugnolo e la sua Grotta degli Amanti. Altra meta imperdibile è il lago di Fiastra con le sue acque cristalline adatte alla balneazione. Da lì vi imbatterete in un percorso di un’oretta che conduce alle Lame Rosse, una particolare formazione calcarea dai colori rossastri. Vi consigliamo anche Amandola, dove ogni anno si tiene Diamanti a Tavola, la fiera dedicata al tartufo bianco pregiato dei Sibillini. Vicino al lago di San Ruffino non perdete la splendida e omonima abbazia con i suoi particolarissimi ipogei.

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Ascoli Piceno
Ascoli Piceno

A due passi dal mare e fatta di travertino, la città marchigiana brilla di luce dorata. Un borgo senza tempo dove arte, architettura ed enogastronomia si fanno portavoce dell'eccellenza italiana nella sua espressione più elevata. Tutto questo è Ascoli Piceno, città medievale dalle mille sorprese che non potrà che conquistare tutti.

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