Panoramica
Montalto delle Marche, posto in una fascia collinare equidistante dalla costa Adriatica e dalla catena dei Monti Sibillini, è costituito oltre che dall’abitato anche dalle frazioni di origine medievale di Porchia, Patrignone e Valdaso. Diviso in 3 zone principali, il Cassero, la Peracchia e piazza Umberto I, il centro marchigiano conserva 3 antiche porte e un centro storico di grande interesse, che si affaccia sulla verde valle dell’Aso, area particolarmente interessante per gli appassionati di cicloturismo.
Il borgo è legato alla figura di Papa Sisto V, che fu sempre molto generoso nei confronti della città di cui era originaria la sua famiglia, dotandola di grandi edifici religiosi, come la maestosa Concattedrale di S. Maria Assunta e S. Vito, e impiantandovi persino di una Zecca. Fra gli oggetti più preziosi donati dal Papa al borgo bisogna ricordare nel 1586 il sontuoso reliquiario di Montalto, capolavoro dell’oreficeria tardogotica francese arricchito da 19 zaffiri, 20 rubini, 59 perle e un cammeo in calcedonio con la figura di Cristo benedicente realizzato probabilmente verso la fine del XIV secolo nella bottega di Jean du Vivier per la cappella del Louvre dei Valois. Danneggiato dal sisma che ha portato alla chiusura del Museo Diocesano di Montalto, il reliquiario è stato restaurato e oggi è esposto nel museo dell’Opificio delle pietre dure di Firenze.