Panoramica
Nel cuore di Ancona, all’interno del raffinato Palazzo Ferretti, si trova il Museo Archeologico Nazionale delle Marche, una delle istituzioni più rilevanti nel panorama archeologico italiano. Il palazzo che lo ospita, risalente al XVI secolo, è un esempio notevole di architettura rinascimentale, impreziosito da decorazioni pittoriche di Pellegrino Tibaldi, soffitti finemente lavorati e una terrazza che offre una vista suggestiva sul porto cittadino.
Il percorso museale si snoda su tre livelli e accompagna il visitatore in un viaggio attraverso le epoche, partendo dalla Preistoria fino all’Età del Bronzo, dove si può ammirare la straordinaria Venere di Frasassi, una statuetta femminile che risale a circa 28.000 anni fa. Proseguendo, si entra nel mondo della civiltà picena, rappresentata da ricchi corredi funerari che testimoniano la vita e le credenze di questa popolazione. Il piano inferiore è dedicato ai Sénoni, una tribù gallica, e alla Ancona ellenistico-romana, con reperti provenienti da necropoli e dall’antico porto, tra cui spiccano armi, ornamenti e gioielli in oro, come le corone ritrovate a Montefortino di Arcevia.
Una caratteristica distintiva del museo è il fatto che le sue collezioni non provengono da lasciti nobiliari, ma sono frutto di oltre un secolo e mezzo di scavi e ricerche archeologiche condotte nel territorio marchigiano. Questo ha permesso di costruire una raccolta strettamente legata alla storia locale, con un forte valore identitario.