Panoramica
La Mole Vanvitelliana di Ancona prende il suo nome dall’architetto Luigi Vanvitelli che la progettò nel XVIII secolo, ma in città è anche nota come Lazzaretto. Si tratta di un edificio a pianta pentagonale all’interno del porto, con funzione sanitaria e difensiva. Una sorta di isola collegata alla terraferma da tre ponti, mentre il canale che lo separa dal resto della città è chiamato mandracchio.
Dopo essere stato utilizzato per secoli come sanatorio pubblico, fortificazione, deposito merci, ospedale militare e persino raffineria di zucchero, nel 1997 venne avviata l’opera di restauro, che ha trasformato l’edificio in una sede privilegiata di mostre, eventi e spettacoli. Qui si trova anche il Museo Tattile Omero, che invita a un inedito modo di sentire l’arte. La mano infatti è libera di percorrere le forme dei corpi classici, apprezzandone perfezione e anatomia. Il percorso è adatto a tutti, incluse le persone non vedenti o ipovedenti.
I punti di maggiore interesse sono il portale d’ingresso in pietra d’Istria, inquadrato da due lesene e caratterizzato dall’uso del bugnato, e il Tempietto di San Rocco. Si tratta di una piccola chiesa di forma pentagonale situata al centro del cortile del Lazzaretto con colonne di ordine dorico, sovrastate da una cupola cassettonata ad esagoni. La Mole è visitabile dal martedì alla domenica dalle 8 alle 19.15.
Banchina Giovanni da Chio, 28, 60121 Ancona AN, Italia