ADI Design Museum-Compasso d’Oro, uno spazio per architetti e curiosi di ogni età
Gli amanti del design certamente la sapranno lunga quando si parla di Compasso d'Oro, ovvero il più autorevole riconoscimento mondiale di design, nato nel 1954 da un'idea di Gio Ponti.
E per celebrare il premio e, più in generale, il design a tutto tondo, è stato creato a maggio del 2021 un museo che ne ospita l'archivio dei prodotti e dei progetti.
Ospitato nel cuore del quartiere Paolo Sarpi, la “Chinatown milanese”, all'interno di un edificio storico di recupero risalente agli anni 30, ADI Design Museum è un polo culturale tutto nuovo e un luogo di racconto e valorizzazione del sistema design italiano.
E la simbologia inizia appena vi si accede e si passa all'interno della Galleria vetrata che congiunge via Ceresio con via Bramante. Qui si ha l'impressione di percorrere una vera e propria via del design.
Cosa fare se siete in visita all'ADI Design Museum?
Oltre alle mostre temporanee fino ad ora realizzate, e che cambiano ciclicamente, c'è la permanente che vale assolutamente più di una visita.
All'interno degli spazi a essa dedicati troverete Il cucchiaio e la città, installata lungo le pareti perimetrali del museo: racconta attraverso immagini, riviste e oggetti tutti i progetti premiati con il Compasso d'Oro dal 1954 ad oggi.
Poi c'è la mostra Manifesto alla Carriera. Omaggio della grafica italiana ai Maestri del Compasso d’Oro, che celebra aziende, autori, istituzioni che hanno generato il mondo di oggetti che ci permettono di raccontare la genialità del design italiano e hanno vinto un premio per la loro brillante carriera nel settore.
E infine due video progetti: il primo è Bìos - Sistema Design Italia, installazione realizzata in collaborazione con POLI.design - Sistema Design Politecnico di Milano, che spiega in maniera efficace e moderna il rapporto fra il design e le persone. E poi c'è Il design entra nella storia, il cortometraggio firmato da IED Istituto Europeo di Design e realizzato da OffiCine (IED e ANTEO), esposta nel foyer del museo, che riflette sulla relazione tra la creatività e la Storia.
Se avete bisogno di una pausa caffè tra una visita alla permanente e una alla mostra del momento, fate una sosta alla caffetteria Officina Design Cafè, con un menù tutto italiano di cucina semplice e sostenibile.
I giovani sono i benvenuti!
Se siete in visita con bambini o ragazzi, non potete perdervi gli appuntamenti del Junior Design Lab, un programma studiato per i giovani che trasformerà una semplice gita al museo in un'esperienza formativa indimenticabile.
Il percorso interattivo con un messaggio segreto
Fuori dal museo, davanti all'ingresso, c'è Compasso d’Oro, misurare il mondo: un’installazione che fa parte della collezione permanente, curata e progettata dallo Studio Origoni Steiner, che propone al visitatore una serie di immagini collocate su quattro pareti metalliche che formano un struttura espositiva a base quadrata. Tra tutte le figure, tra cui un occhio, il Colosseo, un girino, un violino Stradivari, un cavolo, un fusto di quercia, un’anfora, solo per citarne alcune, c'è un elemento in comune. Per scoprirlo è necessario andare in esplorazione all'interno del museo. Volete un indizio? Cercate il disegno geometrico collocato sul retro delle riproduzioni fotografiche…
E prima di andare via non dimenticate di fare tappa al bookshop per portare a casa un souvenir letterario dedicato al design, in ricordo della giornata trascorsa.