Panoramica
Palazzo Gopcevich tra i primi esempi cittadini di architettura storicista, rientra nell’alveo della cultura eclettica ottocentesca. Edificato a partire dal 1850, su progetto dell’architetto triestino Giovanni Andrea Berlam, si distingue per l’elegante prospetto decorato da motivi geometrici bicolori e per la sequenza armonica di finestre ad arco a pieno centro che includono un’intelaiatura interna a bifora, a riecheggiare modelli quattrocenteschi lombardi e veneti. Non mancano i riferimenti alla provenienza del committente, l’imprenditore Spiridione Gopcevich, personalità prestigiosa della locale comunità serba: in corrispondenza dei due balconcini laterali si aprono quattro nicchie con le statue di eroi nazionali della Serbia medievale. Dal 2006 i saloni del palazzo ospitano le collezioni del Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”, dedicato alle rappresentazioni teatrali e musicali a Trieste dal ’700 alla contemporaneità. L’allestimento comprende la ricostruzione del laboratorio di un liutaio, strumenti musicali da tutto il mondo, bozzetti di scenografie, costumi di scena, fotografie, manifesti e locandine d’epoca. A questi si è aggiunto il Fondo Giorgio Strehler, archivio personale del grande regista che ne documenta la vicenda artistica.