Friuli-Venezia Giulia, piccolo grande regno di tipicità
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Benvenuti a tavola nel Friuli-Venezia Giulia, armonioso incontro fra tradizioni asburgiche e slave nella parte triestina e goriziana, di civiltà pastorale in Carnia, di cultura rurale in Friuli.
La rassegna si apre con due piatti emblema della regione: il Frico, a base di patate, formaggio e cipolle, e la Jota, minestra di patate, fagioli e cavolo cappuccio.
Tipici anche gli gnocchi, i risotti e le paste ripiene, come i cjarson della Carnia, a base di erbe, patate uvetta e cannella.
Tra i secondi, molto gustoso è il Brovade (rapa bianca) e il muset (insaccato simile al cotechino), lo stinco di Carnia, il prosciutto San Daniele, apprezzato a livello internazionale.
La parte marinara della regione si esprime con il boreto di pesce alla Gradese, il baccalà in bianco, i “sardoni impanai” (varietà di pesce azzurro pescato del golfo di Trieste), le granseole alla triestina.
Assaggiate tra i formaggi il Montasio, la Fagagna e la forma di Frant.
Passate ora ai dolci, come la Pinza triestina, fra le preparazioni pasquali, il presnitz, dolce triestino e goriziano a base di pasta sfoglia arrotolata con un ripieno di noci, mandorle, pinoli, fichi, prugne, albicocche, la Putizza, della zona del Carso, la bujadnik, una sorta di torta biscottata, preparata a Natale. I vini sono un’altra gemma del territorio, tutti da assaggiare.
Le colline friulane, terra promessa di vino e di prelibatezze
Venite a scoprire le colline della provincia di Gorizia fino alle valli del Torre e del Natisone, passando per Cormòns, Cividale del Friuli e San Daniele: cornucopia di vitigni che producono vini di eccellente qualità come il Pinot Grigio, il Pinot Bianco, il Friulano, il Sauvignon, la Ribolla Gialla, il Cabernet Franc, il Cabernet Sauvignon, il Merlot e il Collio.
A Cormòns provate il brivido della cucina mitteleuropea, che abbina la tradizione regionale a quella austriaca, ungherese e slovena, con il Gulasch, servito con la polenta fatta in casa, o anche con gnocchi di pane. Assaggiate il brodo con gli gnocchi di gries (semolino), i kiffel, piccole mezzelune fritte ripiene di un impasto simile a quello degli gnocchi di patate, e gli gnocchi di pane al burro fuso.
Prima di partire, portatevi a casa un ricordo del luogo: il pregiatissimo prosciutto di Cormòns.
A Cividale del Friuli, a 17 chilometri di distanza, è d’obbligo l’assaggio del brovade e muset, degli gnocchi di susine, al brica, zuppa di zucca, patate e fagioli. Concedetevi anche un dolce, come gli strucchi, piccoli ravioli fritti.
San Daniele del Friuli, lo dice la parola stessa, è il regno del prosciutto, celebre nel mondo, dove non potete perdere un giro fra i vari prosciuttifici per conoscere i suoi segreti e la sua produzione.
Gustate la trota affumicata del Tagliamento – altro manicaretto della zona – e soffermatevi sui gustosi formaggi di latteria, come quello di Fagagna (a pochi chilometri da San Daniele).
Nel territorio, trovate un ottimo lardo, un condimento a base dei profumi dell’orto (pestat) e una chicca di radicchio: la Rosa di Gorizia, amarognola e croccate.
Dulcis in fundo, la gubana, fatta di pasta lievitata dalla tipica forma a chiocciola, che ha origine nelle valli del Natisone.
Piatti tipici
Frico con le patate
Siete di fronte al piatto “bandiera” della cucina friulana, a base di patate e di formaggio locale, per tradizione il Montasio, tra i prodotti più apprezzati in Friuli. Lo trovate dappertutto, specie nelle province di Pordenone e di Udine. Ben si accompagna a un bel bicchiere di vino rosso.
Jota
Ecco a voi una zuppa antica (se ne hanno riferimenti sin dal XV secolo) di grande tradizione triestina, a base di “capuzi garbi” (il nome locale del cavolo cappuccio), patate e fagioli, insaporito con carne di maiale. La trovate sulle tavole di Natale di tutta la regione.
