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Palazzo Economo

Panoramica

Oggi il palazzo è sede degli uffici periferici del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo della Regione Friuli Venezia Giulia e, in un passato recente, parte di esso ospitava la Galleria Nazionale d’Arte Antica di Trieste. La famiglia Economo, originaria di Salonicco, nel 1872 si trasferì a Trieste. Nel 1884, Giovanni Andrea e suo fratello Demetrio Andrea Economo acquistarono l’area dove oggi sorge il palazzo da Enrico Reiter. I tre progetti presentati per l’edificio da Giovanni Scalmanini (1830-1905), architetto formatosi presso l’Accademia di Architettura di Venezia, risalgono al 1884, al 1885 e al 1887 e avevano lo scopo di realizzare un palazzo a tre piani, molto imponente, simile al vicino Palazzo Kallister. Successivamente, l’esecuzione, iniziata nel 1887, fu affidata all’ingegnere C. Vallon. Al secondo piano del palazzo - piano nobile - nel 1927 venne inserito il Salone Piemontese, di epoca barocca e reso più bello da specchi appesi alle pareti. Verso la fine del X secolo, fu deciso di trasformare gli uffici presenti nel palazzo in abitazioni e, nel 1973, l’intero immobile venne acquisito dalla Soprintendenza ABAP del Friuli Venezia Giulia. Per una maggiore informazione, è possibile consultare il sito web del percorso culturale "Esperienza dell’Ottocento a Trieste. Cammino tra dimore nobili e borghesi".

Palazzo Economo
Piazza della Libertà, 7, 34132 Trieste TS, Italia
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