Panoramica
Il Parco Archeologico di Ercolano rappresenta uno dei luoghi più suggestivi e meglio preservati dell’antica civiltà romana, situato ai piedi del Vesuvio. Sebbene sia meno esteso rispetto a Pompei, si distingue per la sua atmosfera raccolta e offre un’immersione unica nella quotidianità di una città romana rimasta sepolta dall’eruzione del 79 d.C.
Diversamente da Pompei, Ercolano fu ricoperta da una colata piroclastica che ha conservato in modo straordinario edifici, oggetti, arredi e persino materiali organici come legno, tessuti e alimenti. La città, nota in epoca romana come Herculaneum, venne riportata alla luce nel XVIII secolo grazie agli scavi promossi dai Borbone. Le prime indagini archeologiche sistematiche all’aperto iniziarono nel 1828 e continuarono nel Novecento sotto la direzione di Amedeo Maiuri.
Il sito conserva un tessuto urbano ben definito, con strade lastricate, eleganti abitazioni patrizie, botteghe, impianti termali, strutture portuali, templi e spazi pubblici. L’organizzazione della città è chiaramente leggibile, con l’ordinata disposizione di decumani e cardini.
Il sito è al centro dell’Herculaneum Conservation Project, un esempio virtuoso di collaborazione tra enti pubblici e privati, sostenuto dalla Fondazione Packard, che ha reso possibili importanti interventi di restauro e ricerche scientifiche.
Dal 1997, Ercolano è inserita nella lista dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO, grazie al suo straordinario valore storico e culturale. Il parco è ben attrezzato per i visitatori, con percorsi guidati, audioguide, negozi di libri e aree di sosta. Alcuni itinerari sono accessibili anche a persone con disabilità.