Panoramica
Su un’altura dell’Appennino campano, con lo sguardo rivolto verso le valli del Miscano e del Cervaro, Casalbore è un borgo antico dell’Irpinia occidentale, in provincia di Avellino, a pochi chilometri dal confine con la Puglia e il Sannio beneventano. La sua posizione, a cavallo tra due mondi — quello montano e quello delle grandi vie di transumanza — ne ha fatto per secoli un luogo di passaggio e presidio, sospeso tra il silenzio delle alture e il movimento lento delle greggi e dei viandanti.
Le origini del borgo risalgono al primo Medioevo, ma le tracce di presenza umana nel territorio sono molto più antiche, come testimoniano i reperti di epoca sannitica e romana rinvenuti nei dintorni. Il nome “Casalbore” ha origini incerte, si pensa possa derivare da Casalis Albulus, in riferimento alla pietra bianca locale, trasformatosi in Casa degli alberi o dalla combinazione di casalis (piccolo nucleo rurale) e di un nome personale, Bore o Boro, forse un colono longobardo. Intorno all’XI secolo il borgo acquisì rilevanza strategica grazie alla costruzione della Torre Normanna, ancora oggi simbolo di Casalbore, posta a guardia del confine tra i domini di Benevento e quelli pugliesi.
Il centro storico si sviluppa intorno a questo nucleo fortificato, con case in pietra calcarea, archi medievali e stretti vicoli che si aprono su scorci di grande suggestione. A dominare il paesaggio è il complesso difensivo, che, oltre alla torre, troneggia con un imponente castello. Poco distante, la Chiesa di Santa Maria dei Bossi, la più antica chiesa di Casalbore, risalente addirittura al paganesimo.
Casalbore è attraversato da antichi tratturi e sentieri che un tempo univano la Capitanata al cuore dell’Irpinia. In particolare, il Tratturo Pescasseroli-Candela attraversa proprio l’attuale centro urbano, richiamo concreto a una civiltà pastorale che ha plasmato il paesaggio e l’economia locale. Oggi questi percorsi sono ideali per escursioni naturalistiche, a piedi o in bicicletta, tra boschi di querce, campi coltivati e prati punteggiati da muretti a secco.
Ma sono tante le strade storiche che qui si incrociano. La Via Micaelica, La Via Francigena, la Via Traiana. Itinerari straordinari che collegavano Roma alla Puglia. La sua vicinanza ai grandi tratturi e ai cammini di pellegrinaggio fa di Casalbore una tappa ideale per chi cerca esperienze di viaggio autentiche e itinerari fuori dalle rotte più battute.
L’identità rurale del borgo si riflette anche nella cucina, fatta di ingredienti semplici e autentici. I piatti tradizionali includono la minestra di legumi e cereali, le mugliatielle (involtini di interiora di agnello) e il pane casereccio cotto a legna. I latticini e le carni ovine, insieme all’olio extravergine d’oliva e al vino locale, raccontano un sapere gastronomico tramandato nei secoli.
Durante l’anno, il borgo si anima di feste religiose e popolari, come la Festa di Santa Maria della Neve in agosto, che unisce celebrazione spirituale e convivialità comunitaria. Nei mesi estivi si tengono anche sagre dedicate ai prodotti del territorio e manifestazioni culturali legate alla memoria della transumanza e delle tradizioni contadine.
83034 Casalbore AV, Italia