Panoramica
Il Palazzo Pompei, proprietà della ricca famiglia Lavezzola tra gli anni 1530 e 1550 e la cui costruzione fu commissionata al geniale architetto Michele Sanmicheli, è uno degli edifici più significativi sia sotto il profilo storico che architettonico di Verona. Nel 1833, il Conte Alessandro Pompei lo donò al Comune della città per ospitare collezioni scientifiche, opere d’arte e varie esposizioni. A partire dal 1858, con l’aggregazione di alcuni spazi e case adiacenti, il nucleo originario del palazzo venne ampliato.
Oggigiorno, nelle stanze del Palazzo sono presenti quattordici sale espositive, una biblioteca, laboratori, depositi e uffici del Museo civico di storia naturale di Verona. All’interno, è possibile trovare sezioni scientifiche dedicate allo studio di minerali, rocce, paleontologia, zoologia, preistoria e botanica, così come materiale scientifico raccolto nel corso di cinque secoli da ricercatori ed esperti. Il Museo svolge, inoltre, un ruolo di primo piano nella ricerca scientifica e nella pubblicazione di saggi e testi divulgativi, nonché in un’intensa attività didattica e di comunicazione finalizzata alla divulgazione della cultura naturalistica.