Asiago, il posto giusto dove sciare con gusto
3 minuti
A cosa va la vostra preferenza: discesa, fondo, snowboard o il più vintage telemark? O ancora escursioni sulle ciaspole, passeggiate a cavallo o una corsa sulla slitta tirata dai cani?
O magari siete più interessati alla Asiago che ogni mattina raccoglie dalle malghe il latte che poi diventerà burro e formaggio? Sì, proprio quel formaggio, l’Asiago Dop.
L’Altopiano di Asiago
Il paese di Asiago è il principale dei sette comuni che riuniti insieme fanno parte dell’Altopiano di Asiago, tra cime ricoperte da boschi e grandi prati per il pascolo. Già nel 1310 i Sette Comuni si erano riuniti in uno dei primi governi autonomi della storia, con Asiago capitale. Cadde solo quando queste terre finirono sotto il dominio dell’Impero napoleonico.
Oggi è un paradiso naturale che d’inverno offre un immenso tappeto innevato tra paesaggi che tolgono il fiato: cascate di ghiaccio, piste da discesa, circuiti per il fondo e itinerari da percorrere con le ciaspole ai piedi immergendosi nella natura più bella del Veneto, lì dove confina con il Trentino.
Il paradiso dello sci di fondo
Non è un caso se questa zona è considerata un vero paradiso da chi ama lo sci di fondo. A febbraio sulla piana di Marcesina si tiene la gara di granfondo Marciabianca ma le piste che attraversano la natura incontaminata e il suo irreale silenzio sono tante e adatte a tutti. Ben 6 centri per lo scii di fondo offrono una grande varietà di percorsi sia per principianti che per sciatori più esperti.
Ad Asiago sulle ciaspole
Con le pendenze sempre contenute dei suoi paesaggi, l’Altipiano di Asiago offre tantissimi sentieri diversi tra cui scegliere per una passeggiata sulle ciaspole. La salita a Forte Campolongo, uno dei forti della Prima Guerra Mondiale, è tra le più classiche. Deviando leggermente dal percorso, arrivate allo Spitz di Rotzo dove si apre un magnifico panorama sulla Valdastico.
Una passeggiata molto rilassante è quella che arriva a Malga Pusterle. Il percorso inizia dopo un ponticello sul torrente. Per un panorama che si apre sulle distese innevate da una parte e sui boschi dall’altra c’è il percorso che sale dal Rifugio di Cima Larici a Cima Manderiolo.
Ma l’itinerario più romantico, specialmente in notturna al chiar di luna, è la ciaspolata fino al Forte Verena. Si comincia nel bosco ma appena gli alberi si diradano si apre la vista su Asiago e le sue luci che brillano in basso. Il Rifugio Verena è aperto anche di sera e si può cenare. Ordinate un piatto di tagliolini alla lepre e un tagliere di formaggi, ovviamente.
Gustare l’Asiago, ma non solo
Dal sapore inconfondibile, esportato in tutto il mondo, è proprio qui che potete assaggiarlo direttamente dove si produce sin dall’anno 1000. Il formaggio Asiago Dop può essere fresco, mezzano, vecchio o stravecchio ma è sempre delizioso.
Eppure non è l’unico formaggio che si produce in zona dove i pascoli di montagna e una tradizione antichissima danno vita a molte prelibatezze locali. Assaggiate anche la tosella, meglio se accompagnata a polenta e funghi.
Altre specialità imperdibili sono i bigoli, la selvaggina e la torta Ortigara, un dolce carico di storia perché veniva portato ai soldati che combattevano in trincea durante la Prima Guerra Mondiale. Il posto migliore dove gustarla è la pasticceria Carli di Asiago. Già che ci siete provate anche il loro strudel!
Due passi in centro ad Asiago
Prima di ripartire merita un giretto il centro di Asiago, con il duomo di San Matteo, la fontana del Fauno e, a pochi passi dal centro, il laghetto di Lumera. A fine passeggiata resta tempo per una sosta al bar dove assaporare uno spritz vicentino che qui si prepara con vino bianco, soda e succo di limone.