Il Museo nazionale di Archeologia del Mare è organizzato in due parti. Nella prima sezione, al primo piano, sono esposti i reperti più significativi ritrovati a Caorle e nei siti limitrofi, databili in un vasto arco temporale che va dall’età del Bronzo recente (XIII-prima metà XII secolo a.C.) all’epoca moderna. Al piano terra, invece, viene raccontata la storia del brick Mercurio, un’imbarcazione da guerra a due alberi, armata con due vele quadre e una vela trapezoidale con un solo ponte, costruita in età napoleonica e ceduta dai Francesi alla flotta italiana. Il vascello saltò in aria il 22 febbraio del 1812, perché colpito al Santa Barbara, cioè nelle polveri poste a poppa, durante la battaglia di Grado, combattuta dagli Italo-francesi contro gli Inglesi. Per meglio approfondir storia e significato del Merurio, nel Museo sono allestite anche sezioni multimediali.