Salta il menu
Montagna
Valle d'Aosta

I paesaggi della Valle d'Aosta

Una guglia dall’eleganza affilata, il Cervino, con i suoi 4.478 metri, si staglia maestoso verso il cielo.

3 minuti

Definito come “il più nobile scoglio d’Europa”, è il protagonista di leggende antiche come della moderna mitologia delle scalate alpinistiche ed è circondato da piacevoli località che da balconate pianeggianti dell’incantevole Valtournenche si affacciano sull’imponente spettacolo di roccia. Ai suoi piedi il comprensorio sciistico Breuil-Cervinia, tra i più vasti delle Alpi e raggiungibile attraverso una spettacolare funivia, esperienza da non perdere per chiunque ami godere di tanta magnificenza, paradiso dello sci invernale ed estivo.

Gran Paradiso, la montagna che dà il nome al Parco Nazionale più antico d’Italia

Gran Paradiso, la montagna che dà il nome al Parco Nazionale più antico d’Italia

Una montagna che vanta più di un primato. È l’unica vetta in territorio interamente italiano a superare i 4.000 metri di altezza (4.061 m) ed è il simbolo del Parco Nazionale del Gran Paradiso, considerato il più antico d’Italia. 

Istituito nel 1922, con i suoi versanti valdostani e piemontesi, si estende su 70.000 ettari di territorio d’alta montagna. La sua storia è legata alla protezione dello stambecco che trova tra le sue cime maestose, nelle praterie d’alta quota e sulle pareti rocciose, il suo habitat ideale. 

Queste montagne hanno davvero qualcosa di supremo per le loro vette che, come per il Gran Paradiso superano i 4000 metri, per i loro valichi storici, che, come il San Bernardo, si aprono tra le rocce su immensi panorami sfiorando i 2500 metri, per la loro indubbia severità. Eppure, tutta questa imponenza e questo rigore di forme e di clima convivono da sempre con la grazia particolare dei villaggi, dei paesi d’alta quota, delle cittadine del fondovalle, delle coltivazioni tenaci e perfette. Non è allora difficile da credere che questi luoghi siano meta prediletta per il turismo montano, in tutte le loro forme, in ogni stagione e sfumatura.

Monte Bianco, il tetto d’Europa

Monte Bianco, il tetto d’Europa

Con i suoi 4.807 metri di altezza, la montagna più alta delle Alpi domina non tanto la geografia reale quanto la geografia simbolica del vecchio continente. Il Monte Bianco, il “tetto d’Europa”, è infatti da sempre nell’immaginario collettivo luogo di sfide e di attrattive naturali. Con le sue vette innevate, le creste affilate, i ghiacciai perenni e le pareti di roccia difficili da conquistare è il paradiso degli alpinisti e una delle mete turistiche più apprezzate della Valle d'Aosta. Ai suoi piedi, valli suggestive si aprono a vedute grandiose, infinite praterie che lasciano spazio alla roccia e ai comuni del fondovalle – La Salle, Morgex, Pré-Saint-Didier, La Thuile e la rinomata Courmayeur - che ne impreziosiscono il territorio da sempre votato alla vacanza outdoor, di cui ne è conferma l’avveniristica funivia Skyway che, salendo fino 3.466 metri, lascia che si conquisti un punto d’osservazione privilegiato ma accessibile a tutti! 

Il massiccio del Monte Rosa, un paradiso tra i ghiacci

Il massiccio del Monte Rosa, un paradiso tra i ghiacci

Spettacolari ambienti glaciali, vasti comprensori sciistici, villaggi dalla caratteristica architettura e l’affabilità montana di chi li abita fanno di queste montagne una meta d'elezione per famiglie e appassionati di sport. Alla sua cima più alta, la Punta Dufour con i suoi 4.634 metri, seconda vetta di tutta la catena Alpina, e alle cime che le stanno intorno viene riconosciuta da molti una certa “gentilezza”, un aspetto e un approccio più equilibrato rispetto ad altre cime anche di minore altezza. Note località turistiche come Champoluc e Antagnod ma anche piccoli centri come Gressoney-Saint-Jean, con il suo fiabesco Castel Savoia, posto ai piedi del Monte Rosa, sono rinomati luoghi di villeggiatura estiva e invernale.

Nel Parco naturale Mont Avic, tra laghi alpini, boschi e torbiere

Nel Parco naturale Mont Avic, tra laghi alpini, boschi e torbiere

Un altro straordinario scrigno di natura protetta e di grandissima biodiversità è rappresentato dal Parco naturale regionale del Mont Avic che prende il nome dalla cima che si caratterizza per l’originale forma appuntita. 

Le creste rocciose, i meravigliosi boschi abitati da preziosi esemplari di pino uncinato oltre che da pini silvestri, larici e faggi, le vaste praterie popolate da stambecchi e camosci, le aree umide e le torbiere e i numerosi laghi alpini, fanno di quest’area naturale una perla della Valle d’Aosta orientale che occupa quasi l’intera Val Chalamy, nel comune di Champdepraz, e l’alta Valle di Champorcher

Ops! C'è stato un problema con la condivisione. Accetta i cookie di profilazione per condividere la pagina.