Panoramica
La Chiesa dei Santi Giovanni e Reparata è uno dei luoghi più significativi di Lucca, non solo per la sua bellezza architettonica, ma anche per il ruolo centrale che ha avuto nella storia della città. Situata nella zona più antica del centro storico, a pochi passi dall’attuale Cattedrale di San Martino, questa chiesa fu la prima cattedrale lucchese, testimone di secoli di trasformazioni e stratificazioni culturali.
L’edificio romanico che vediamo oggi è il risultato di numerosi interventi avvenuti a partire dalla seconda metà del XII secolo, su un’area che era già densamente abitata in epoca antica. Alla fine del Trecento venne aggiunto il battistero, riconoscibile per la sua elegante cupola ogivale. Tuttavia, la modifica più radicale avvenne nel Cinquecento, quando la chiesa fu rinnovata con l’apertura di nuove finestre, l’innalzamento della facciata e la costruzione di un soffitto a cassettoni, che conferì all’ambiente un aspetto più luminoso e moderno.
Nel Seicento, sul lato nord, fu aggiunta una cappella barocca dedicata a Sant’Ignazio, arricchendo ulteriormente il complesso con decorazioni e marmi policromi. Tra il 1840 e il 1870, la chiesa assunse anche una funzione commemorativa, diventando un vero e proprio mausoleo cittadino, con tombe e targhe dedicate a figure illustri della storia locale.
Oggi, l’edificio si presenta come una basilica a tre navate con transetto, coperta da un soffitto in legno. La facciata, in calcare bianco, contrasta con le murature in arenaria e mattoni che compongono il resto della struttura. L’interno, intonacato e dipinto per imitare la pietra, è sobrio ma suggestivo. Le navate sono separate da colonne con capitelli compositi, molti dei quali provengono da edifici romani, testimoniando il riuso di materiali antichi.
La chiesa fa parte del più ampio Complesso Archeologico della Cattedrale, che include anche il Duomo di San Martino, il suo campanile e il museo annesso.