Dal XVIII secolo in poi, i Granduchi di Lorena incoraggiarono iniziative di risanamento e di bonifica, per migliorare le condizioni di vita in Toscana. Furono dei grandi mecenati e dei politici illuminati che si circondarono dei migliori artisti, architetti e scienziati del loro tempo, abrogando inoltre la tortura e la pena di morte, in linea con i principi di Cesare Beccaria. Nello stesso periodo, su incarico del Granduca Pietro Leopoldo, fu edificata la Casa Rossa Ximenes da Leonardo Ximenes, ingegnere e matematico gesuita. La struttura è stata convertita nel Museo storico naturale del Territorio, che conserva tutt’oggi i salti che regolavano i flussi delle acque e le strutture tecnologiche quali chiuse, paratie e diversi ingranaggi, non più utilizzati.
La zona di Diaccia Botrona, oggi omonima Riserva Naturale, ospitava in passato un bacino salato collegato con il mare che, per secoli, rappresentò una fonte di sostentamento, grazie alla pesca, al commercio del pescato e alla raccolta del sale. Il lago, chiamato Prile, prese il nome da Castiglione della Pescaia, il paese circostante. Nel corso dei secoli, il lago Prile perse la salinità, diventando nel 1386 uno stagno d’acqua dolce, e successivamente, andò prosciugandosi, dando vita a bacini palustri. Questo impaludamento favorì inoltre la diffusione della malaria, che portò ad una diminuzione demografica e lavorativa, spingendo la popolazione a trasferirsi in zone più igenici.
I Granduchi di Lorena, in risposta a tale situazione, iniziarono progetti di risanamento e bonifica, che migliorarono di molto le condizioni di vita di quell’area. Nel 1767, Leonardo Ximenes, su commissione di Pietro Leopoldo, costruì la Casa Rossa, la cui funzione era regolare e controllare il deflusso delle acque tra la palude e il mare, garantendo in tal modo la pesca e contrastando la diffusione della malaria.
L’Isola Clodia, situata sulla sponda opposta dell’antico Lago Prile, ha origini antiche e rivestiva un ruolo di grande importanza per la sua strategica posizione. Con i suoi 1273 ettari, è una delle paludi costiere più grandi d’Italia, dichiarata Zona Umida di rilevanza internazionale nel 1971, secondo la Convenzione di Ramsar. La Riserva è anche stata indicata come Sito di Importanza Comunitaria e Zona di Protezione Speciale.
L’area è importante per la sosta, lo svernamento e la nidificazione di numerose specie di uccelli acquatici e per la presenza di flora e fauna selvatiche.
Orari
Lunedì - Martedì
Chiuso
Mercoledì - Domenica
10:00 am-04:00 pm
Alcune informazioni sono fornite da:
Museo Casa Rossa Ximenes
Via Casa Rossa Ximenes, 58043 Castiglione della Pescaia GR, Italia
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