Panoramica
Il Mu.Me. – Museo Regionale Interdisciplinare di Messina è una delle istituzioni culturali più significative del Sud Italia, un punto di riferimento per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico della città. Situato lungo Viale della Libertà, il museo sorge all’interno di un moderno complesso architettonico costruito sui resti dell’antico Monastero basiliano di San Salvatore dei Greci. In passato, la sua sede era ospitata nell’ex filanda ottocentesca Barbera-Mellinghoff, oggi destinata a ospitare mostre temporanee.
Le origini del museo risalgono al 1908, quando, in seguito al devastante terremoto che colpì Messina, molte opere d’arte furono salvate dalle macerie e raccolte in un unico spazio. L’istituzione museale fu ufficialmente fondata nel 1914 e, nel corso del tempo, ha attraversato diverse fasi di trasformazione fino a giungere all’inaugurazione dell’attuale sede nel 2017.
Oggi il Mu.Me. custodisce circa 750 opere, tra dipinti, sculture, reperti archeologici e oggetti d’arte decorativa, distribuiti su un’ampia superficie espositiva interna di 4.700 metri quadrati, a cui si aggiungono oltre 5.000 metri quadrati di spazi verdi esterni, concepiti come un vero e proprio museo all’aperto. Il percorso espositivo è organizzato secondo un criterio cronologico, arricchito da un sistema di colori simbolici che guida il visitatore attraverso le diverse epoche artistiche, dal Medioevo all’Ottocento.
Tra le opere più rappresentative spiccano i capolavori di Antonello da Messina, come il Polittico di San Gregorio e l’Icona bifronte, accanto alle celebri tele di Caravaggio, tra cui l’Adorazione dei pastori e la Resurrezione di Lazzaro. Il museo ospita inoltre importanti testimonianze di artisti come Montorsoli, Gagini e Mattia Preti, che contribuiscono a raccontare la ricchezza e la complessità della storia artistica della città.