Panoramica
L'Area Marina Protetta (AMP) di Porto Cesareo è un tesoro nascosto sotto le acque del Mar Ionio, in grado di offrire una ricca esperienza di archeologia subacquea. Esplorare questi fondali significa immergersi in una storia millenaria e in un ecosistema straordinario, tutelato dal 1997. Ecco cosa rende questa destinazione unica e come organizzare la tua visita.
I Segreti del Mare
Esplorando i fondali, scoprirai la distinzione tra pelagos e benthos. Il pelagos comprende organismi che vivono nell'acqua libera, come plancton e necton. Il benthos, invece, è composto da organismi che vivono in contatto con il fondale. La varietà di fondali, dal roccioso al sabbioso, crea un mosaico di vita marina, con specie uniche che prosperano in questi ambienti. La profondità varia crea zone ecologiche distinte, offrendo paesaggi subacquei mozzafiato.
Le Torri Costiere: Guardiani del Passato e del Presente
Lungo la costa, le torri costiere fortificate raccontano storie di difesa contro Turchi e Saraceni. Oggi, queste torri sono parte del progetto "Le Torri Fortificate Vedette della Legalità", che utilizza tecnologie avanzate per monitorare e proteggere l'AMP e i parchi regionali circostanti. Queste moderne vedette assicurano la conservazione dell'ambiente e la sicurezza dei visitatori.
Relitti e tombe sul fondo del mare
Sott’acqua, il patrimonio di Porto Cesareo è ancora più straordinario: un relitto carico di anfore provenienti dal Nord Africa riappare a 4 metri di profondità, tra Torre Chianca e Torre Lapillo, in un curioso agglomerato di concrezioni a forma di fungo, composte da frammenti ceramici compattati dal mare laddove speroni rocciosi o avvallamenti offrivano appigli. Nei pressi di Torre Chianca, un’altra nave racconta una storia differente: colonne lunghe 9 metri sono la testimonianza di un carico lapideo proveniente dalle cave di Karystos in Grecia, naufragato prima di giungere alla sua destinazione. Sommerse ad appena 4 metri di profondità, possono essere facilmente visitate, anche in snorkeling. Grazie ad una app per la realtà aumentata, inoltre, il sito è fruibile anche da chi non intende entrare in acqua. Letteralmente mozzafiato è poi il sito sommerso in acque bassissime tra Torre Chianca e l’isola dei Conigli: una intera necropoli, utilizzata fino all’età romana imperiale, con tombe, sarcofagi, stele funerarie e parti di scheletri è stata lentamente raggiunta e poi sommersa dal mare, trasformando un tratto di costa in un sito unico al mondo, in cui turisti e bagnanti possono osservare antichi resti in acque bassissime.