Panoramica
Nel mare di Torre Guaceto, una delle perle della costa adriatica italiana, si cela un tesoro sottomarino che affascina e protegge una biodiversità unica. Questa riserva naturale, riconosciuta a livello europeo per i suoi sforzi nella promozione di un turismo sostenibile, si distingue non solo per la sua bellezza paesaggistica, ma anche per gli sforzi atti a preservare il delicato ecosistema marino.
Preservare la Bellezza Naturale: Impegno e Strategie
La certificazione CETS (Certification of European Tourism Sustainability) conferita a Torre Guaceto è un riconoscimento tangibile degli sforzi compiuti per promuovere un turismo rispettoso dell'ambiente. Attraverso partnership locali, strategie di comunicazione efficaci e formazione continua, la Riserva si impegna a garantire una fruizione sostenibile del suo patrimonio naturale e culturale.
Il Centro Recupero Tartarughe Marine: Custodi del Mare
Il Centro Recupero Tartarughe Marine "Luigi Cantoro" è un faro di speranza per le tartarughe marine che popolano le acque di Torre Guaceto. Grazie all'impegno di volontari e operatori, questo centro si dedica al soccorso, alla cura e alla riabilitazione di tartarughe in difficoltà. Oltre alla sua importante missione di conservazione, il centro svolge un ruolo fondamentale nell'informare e sensibilizzare il pubblico sull'importanza della tutela della fauna marina, educando le generazioni future alla salvaguardia del nostro prezioso patrimonio marino.
Dalla protostoria a oggi: un luogo millenario
La zona di Torre Guaceto è stata abitata dall’uomo fin dal II millennio a.C., secondo quanto mostrato da scavi e ricognizioni nella zona. Villaggi fortificati, attivi sin da XIX secolo a.C., sono stati riconosciuti sul promontorio e sugli scogli vicini, anticipando un interesse per la zona che apparirà manifesto molto più tardi, con l’età romana, quando Torre Guaceto diverrà luogo di approdo, e area di produzione e esportazione di anfore. Recentemente, ricognizioni subacquee condotte lungo la costa hanno permesso di riconoscere e recuperare una notevole quantità di materiali (perlopiù frammenti di anfore e ceramiche) databili all’età romana. Un relitto e i resti di una torre raccontano la continuità di frequentazione anche nell’età Tardo Antica, mentre la fortificazione successiva del promontorio attesterà la rilevanza strategica di Torre Guaceto nei secoli a venire. I resti di questa lunga storia sono ancora in parte visibili sul fondale, in acque basse e limpidissime; la ricerca intanto va avanti, e gli archeologi continuano a documentare nuove affascinanti scoperte.
di, Riserva Naturale Torre Guaceto, 72012 Carovigno BR, Italia