Panoramica
A metà strada tra Barletta e Canosa di Puglia, il 2 agosto del 216 a.C. Annibale inflisse all’antica Roma una delle maggiori disfatte della sua storia, sbaragliando un esercito molto più numeroso del suo e facendo prigionieri circa 10.000 soldati. Più precisamente, la battaglia fu combattuta sui colli della città romana di Canne, oggi Canne della Battaglia. Documentata dal VI secolo a.C., la città fu distrutta dalle invasioni barbariche e nuovamente popolata dall’età bizantina fino all’epoca angioina. Oggi l’area della città romana è tutelata dal Parco archeologico di Canne della Battaglia, che ha il suo centro didattico e museale nell’Antiquarium. Oltre a ricostruire la battaglia con strumenti multimediali, l’Antiquarium espone reperti provenienti da insediamenti preistorici e apuli scoperti al di sotto o nelle immediate vicinanze della città romana e alcune testimonianze medievali. Spicca una dea madre in terracotta del V millennio a.C. Nell’area archeologica si percorre la via principale della città, delimitata da edifici e abbellita da colonne e cippi; nel punto più alto del colle, da dove il panorama spazia su tutta la valle dell’Ofanto, sorgevano due basiliche cristiane.
