Panoramica
La Biblioteca Nazionale Braidense è una delle biblioteche antiche più belle del capoluogo lombardo, una delle massime biblioteche italiane. Ha sede nel palazzo di Brera, nell’omonimo quartiere di Milano. Il palazzo sorge su un antico convento trecentesco ma nel XVIII secolo l’imperatrice Maria Teresa d’Austria decise di farne la sede di alcuni tra i più avanzati istituti culturali, tra cui proprio la Biblioteca, notando l’assenza di un istituto pubblico aperto a tutti. Questa fu aperta il 2 novembre 1786 con il nome di Imperialis Regia Bibliotheca Mediolanensis e, al momento dell’apertura, il suo fondo era costituito dalle collezioni del Collegio Braidense e delle case gesuitiche di S. Fedele e S. Girolamo, assieme al fondo Pertusati. Ben presto, con l’aggiunta di molte donazioni e ulteriori acquisizioni, la Braidense divenne la terza biblioteca italiana per ricchezza di patrimonio librario: circa un milione di volumi tra libri moderni, 2000 manoscritti e tomi antichi e altri materiali. La biblioteca non è da frequentare solamente per la consultazione dell’immenso archivio, bensì anche per le sue stupende sale. Un esempio su tutti è la Sala Maria Teresa, dedicata per l’appunto alla sovrana che ne permise l’esistenza. Questa è una delle sale più ricche ed eleganti, con il maestoso ritratto dell’imperatrice, le scaffalature in noce, gli affreschi classicheggianti e due grandi lampadari a goccia di cristallo di Boemia. Ma le altre sale non hanno nulla di meno rispetto alla prima: la sala di lettura ex Gesuitica, la sala Teologica una volta interamente dedicata alla materia religiosa, la sala Cataloghi, la sala Gerli (ex sala Manzoniana) e molte altre.